Il gruppo Iren acquista il 100 per cento di Am.Ter: ora gestisce la rete idrica di 7 Comuni del Ponente genovese

di Redazione

1 min, 33 sec

L’operazione rappresenta un ulteriore step rispetto a quanto previsto dalle normative vigenti sull’affidamento dei servizi ad un gestore unico per ciascun Ato

Il gruppo Iren acquista il 100 per cento di Am.Ter: ora gestisce la rete idrica di 7 Comuni del Ponente genovese

Ireti, società del Gruppo Iren, ha perfezionato l’operazione di acquisizione della quota del 51% di Am.Ter detenuta dai Comuni di Campo Ligure, Cogoleto, Masone, Mele e Rossiglione. Il restante 49% della società è riconducibile a Iren Acqua, azienda partecipata da Ireti: di conseguenza, con questa operazione, l’intero capitale di Am Ter è ora detenuto dal Gruppo Iren.

Am.Ter è la società che gestisce il ciclo idrico nell’area di Ponente della provincia di Genova, per un totale di sette Comuni, con una rete idropotabile di circa 300 km e una rete fognaria di 140 km, oltre al depuratore comprensoriale di Rossiglione.

L’operazione rappresenta un ulteriore step rispetto a quanto previsto dalle normative vigenti sull’affidamento dei servizi ad un gestore unico per ciascun Ambito Territoriale Ottimale. Ireti anticipa l’ingresso nella gestione del servizio idrico nei comuni di Campo Ligure, Cogoleto, Masone, Mele e Rossiglione rispetto alle scadenze fissate dalla Convenzione salvaguardata tra Am.Ter e gli stessi, accelerando così le sinergie e le performance di sostenibilità in tali territori.

"L’ingresso di Am.Ter all’interno del Gruppo Iren costituisce un esempio tangibile della politica di crescita territoriale di Iren, volta a rafforzare la presenza del Gruppo nelle aree geografiche storiche, sfruttando evidenti sinergie industriali e di servizio a vantaggio dei territori e della popolazione. Questa acquisizione inoltre rientra in maniera organica all’interno delle strategie di sviluppo del Gruppo Iren. Il Piano Industriale 2030, il cui aggiornamento è stato presentato in questi giorni alla comunità finanziaria, prevede infatti investimenti nelle reti idriche per oltre 2,1 miliardi di euro in arco piano, volti a incrementare l’efficienza e la qualità dei servizi, attraverso il potenziamento della rete, l’incremento della sua resilienza e lo sviluppo degli impianti di depurazione" si legge nella nota.