Il Falò di San Giovanni e la musica dei Queen per una serata attesa un anno e mezzo

di Marco Innocenti

2 min, 10 sec

Migliaia di genovesi in piazza Matteotti. Bucci: "Manteniamo una calma discreta. Non è il momento di esagerare"

Il Falò di San Giovanni e la musica dei Queen per una serata attesa un anno e mezzo

Migliaia di genovesi ad affollare piazza Matteotti, ben coordinati e controllati dalle forze dell'ordine presenti per quel che riguarda distanziamento e mascherine, e per ammirare il tradizionale Falò di San Giovanni che mai come oggi è chiamato a bruciare i cattivi pensieri, le paure e le preoccupazioni e a dare nuova luce ad un'estate che, lo speriamo tutti, possa finalmente essere quella della libertà e della normalità ritrovate.

Prima però la musica e la gioia di tornare a ballare sulle note della tribute band dei Queen, capitanata da Roberto Tiranti. Un repertorio intramontabile, che com'era prevedibile ha portato in piazza, sotto al palco, genovesi di ogni età, così com'è stato anche per il Ghost Tour per le vie del centro storico che, dal pomeriggio, ha di fatto aperto le celebrazioni per questo San Giovanni 2021.

Il clou, però, è arrivato a mezzanotte quando al centro di piazza Matteotti il Falò ha iniziato ad ardere, bruciando anche le centinaia di bigliettini che, come da tradizione, i genovesi avevano gettato fra i rami secchi. Bigliettini contenenti i cattivi pensieri, i timori e le preoccupazioni ha gettare nel fuoco per lasciarle al passato e guardare avanti. In pochi istanti, sotto l'occhio attento di vigili del fuoco e associazione carabinieri, le fiamme si sono alzate verso il cielo, dove una splendida luna piena osservava la scena.

"Questa è una serata importante, non dobbiamo sottovalutarla, perché la ricorderemo nei prossimi anni - ha sottolineato il presidente Giovanni Toti (a proposito, auguri di buon onomastico a lui e a tutti i Giovanni/a) - Dopo un anno e mezzo di pandemia, lunedì prossimo toglieremo le mascherine all’esterno, e questa sera siamo qui tutti insieme per festeggiare la città di Genova e il suo Santo patrono, mentre domani ci sarà la messa in Cattedrale. Io credo che sia un momento di ripartenza fondamentale: godiamocelo con attenzione, riappropriamoci della nostra libertà con tutto il buon senso di cui siamo capaci. Stiamo fuori, incontriamo gli amici, frequentiamo i locali, viviamo la nostra vita ma con grande prudenza, perché ancora la situazione non è definitivamente conclusa e dobbiamo fare attenzione. Riprendiamoci la nostra Genova, con grande cautela".

"E' una bella festa, tanta gente in giro e sulla piazza - ha detto il sindaco Marco Bucci - Erano 18 mesi che non vedevamo queste cose ma, mi raccomando, è il momento di mantenere sempre una calma discreta per non esagerare. Non è il momento di esagerare ma di riappropriarsi della nostra liebrtà ed è quello che stiamo facendo".