Guerra in Ucraina, stop ai bombardamenti su Mariupol: dalle 11 l'evacuazione dei civili
di Marco Innocenti
La popolazione inizierà a lasciare la città, strategica per il Cremlino per aprire un corridoio fra la Crimea e i territori separatisti
E' uno dei centri più colpiti dall'offensiva russa in questa fase dell'invasione. E' la città portuale di Mariupol, strategica per Mosca per riuscire ad aprire un corridoio fra la Crimea e i territori filo-russi. Nonostante l'annuncio di ieri del Cremlino dell'avvio di un cessate il fuoco per permettere il passaggio in sicurezza dei civili, i combattimenti sono proseguiti senza sosta per tutta la giornata di ieri e anche nella notte. Solo stamani, alle 11 ora italiana, è arrivato l'annuncio che l'evacuazione della popolazione dalla città potrà iniziare grazie ad un cessate il fuoco temporaneo.
Nella notte infatti i bombardamenti sulla città sono proseguiti senza alcuna sosta, com'era invece stato annunciato inizialmente. Ucraini e russi si sono rimpallati le responsabilità sulla mancata partenza del cessate il fuoco ma ora sembra che qualcosa si sia sbloccato: a partire dalle 11 (ora italiana), infatti, e fino alle 21, i bombardamenti saranno sospesi per permettere l'evacuazione della popolazione dalla città.
Già più di un milioni e trecentomila ucraini hanno lasciato il paese, ma con l'apertura dei tanto richiesti corridoi umanitari sicuramente questo numero aumenterà a dismisura.
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