Guerra in Medio Oriente, Ariel Dello Strologo: "Manca la voce dell'Europa"

di Redazione

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Nel corso di un convegno a Genova, il presidente dell'Associazione giuristi ebrei denuncia il vuoto propositivo delle istituzioni sovranazionali

Guerra in Medio Oriente, Ariel Dello Strologo: "Manca la voce dell'Europa"

"Per risolvere la guerra in Medio Oriente manca sicuramente una voce dell'Europa, ma manca in generale la comunità internazionale, non possiamo non vedere il fatto che in questo momento invece di aiutare le due parti a raggiungere un tavolo di pace ci sia una corsa ad aggravare la situazione anche da parte della comunità internazionale. Al momento non c'è una vera azione unitaria da parte della comunità internazionale". È l'appello lanciato dal presidente dell'Associazione giuristi ebrei italiani Ariel Dello Strologo a un confronto per la pace tra le comunità israeliane e palestinese organizzato a Genova dall'eurodeputata del M5S Tiziana Beghin.

"Da parte delle comunità ebraiche nel mondo c'è una forte preoccupazione sotto gli occhi di tutti, un ritorno di antisemitismo molto forte legato alla guerra in Medio Oriente, - ammonisce Dello Strologo - il fatto che gli ebrei di tutto il mondo debbano vivere con la paura di essere oggetti di attentati, insulti e l'antisemitismo di tutti i giorni, è inaccettabile. Per il semplice fatto di essere della stessa religione di quelli che governano un Paese, come se fosse giusto addebitare ai cristiani del mondo ciò che accade in uno Stato dove c'è la maggior parte della popolazione cristiana".

"Si arriva alla pace in Medio Oriente intanto accettando il fatto di sedersi attorno a un tavolo a parlare di pace, che sembra una cosa scontata ma non lo è, il fatto che oggi gli organizzatori del convegno genovese siano riusciti a riunire sia palestinesi sia israeliani è un fatto importante. - evidenzia - Credo che l'errore più grosso che possiamo fare è aumentare il tasso di violenza e di odio tra le due parti, la sfida tra chi sta da una parte e chi dall'altra è un errore gravissimo, l'obiettivo dev'essere tornare a dialogare per una soluzione pacifica".