GNV Orion battezzata a Genova: la flotta si rinnova con otto nuove navi entro il 2030

di Carlotta Nicoletti

GNV, parte del Gruppo MSC, presenta il 26° traghetto e avvia un piano da oltre un miliardo per un 60% di tonnellaggio aggiuntivo

A Genova è stata ufficialmente battezzata GNV Orion, seconda di otto nuove navi che, entro il 2030, rivoluzioneranno la flotta di GNV, potenziando capacità e sostenibilità. Un investimento superiore a un miliardo di euro che segna un’importante evoluzione del trasporto marittimo nel Mediterraneo.

Cerimonia e presenza istituzionale – La cerimonia si è svolta sotto la Lanterna di Genova, con la madrina Federica Pellegrini, campionessa olimpica e mondiale di nuoto, a dare il via alle celebrazioni. Presenti rappresentanti locali e nazionali come il Viceministro Edoardo Rixi, il Presidente della Regione Marco Bucci e la Sindaca Silvia Salis, insieme ai vertici GNV, con Pierfrancesco Vago, Presidente esecutivo, e Matteo Catani, Amministratore Delegato.

Rinnovamento flotta – “Orion e Polaris sono il primo passo di un piano da otto nuove unità, con un investimento di oltre un miliardo di euro che porterà un aumento del 60% del tonnellaggio”, spiega Vago. Il progetto punta a modernizzare la flotta, oggi composta da 26 navi, rafforzando la posizione di GNV nei mercati del Mediterraneo tra Italia, Spagna e Nord Africa. Durante il suo intervento Vago ha anche rivolto un pensiero alla politica per spingere sulla nomina dei presidenti delle autorità di sistema portuale. 

Caratteristiche di GNV Orion – Lunga 218 metri, con 52.000 tonnellate di stazza, Orion può trasportare fino a 1.700 passeggeri e 3.080 metri lineari di veicoli. Alimentata con tecnologie avanzate, riduce le emissioni di CO2 del 30% rispetto ai modelli precedenti e dispone di sistemi di efficienza energetica, cold-ironing e comfort di bordo dedicato a tutte le età, compresi spazi per animali domestici e servizi di ristorazione innovativi.

Prospettive future – Il piano prevede l’arrivo di altre sei navi alimentate a gas naturale liquefatto (GNL), con riduzioni di emissioni fino al 50%. Le nuove unità saranno tra le più grandi e moderne del Mediterraneo, con capacità fino a 2.500 persone e oltre 500 cabine.

Dichiarazioni -  “I traghetti di nuova generazione sono infrastrutture strategiche, non semplici mezzi di trasporto: contribuiscono a collegare territori, a ridurre le emissioni, e a creare lavoro e sviluppo lungo tutta la filiera, dalla progettazione alla cantieristica, fino alla gestione logistica. Per questo oggi, di fronte a una sfida europea sempre più esigente sul fronte ambientale e competitivo, è necessario avere il coraggio di rimettere al centro la cantieristica nazionale e il rinnovo delle flotte come asset strategici per la sovranità industriale e la coesione territoriale del nostro Paese. L’Italia non può permettersi di restare indietro: occorre superare i vincoli attuali sugli aiuti di Stato, oggi anacronistici di fronte a mercati globali dove altri attori possono contare su forti sostegni pubblici. È arrivato il momento di aprire un confronto serio in Europa per introdurre strumenti di flessibilità che consentano agli Stati membri, in particolare quelli a forte vocazione marittima come l’Italia, di accompagnare gli investimenti strategici nel rinnovo delle flotte, nella costruzione di navi green e nello sviluppo di una cantieristica tecnologicamente avanzata”. Lo ha detto il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi.

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