Giampedrone a Telenord: “Io in giunta? Ho parlato con Bucci, sono disponibile ma deciderà lui”

di Matteo Cantile

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L'assessore uscente: "La sera dello spoglio avevo festeggiato la rielezione, poi i meccanismi della legge elettorale mi hanno penalizzato"

Giampedrone a Telenord: “Io in giunta? Ho parlato con Bucci, sono disponibile ma deciderà lui”

“Ho avuto un colloquio con il presidente Bucci, è stato proficuo ma sul destino della Giunta e quindi anche su un mio eventuale coinvolgimento, sarà lui a decidere in completa autonomia”: lo dice a Telenord Giacomo Giampedrone, assessore uscente e clamorosamente escluso dal Consiglio regionale.

La beffa – Quello di Giampedrone è un caso più unico che raro: con 3.430 preferenze è l'esponente più votato della lista Vince Liguria che nel collegio della Spezia è risultato il secondo partito (con il 9,01%) alle spalle di Fratelli d'Italia. Un risultato eccellente che costituisce il record personale dell'ex assessore: ma nonostante questo Giampedrone non risulta eletto. La ragione è legata a un'astrusa legge elettorale che ha premiato un cosiddetto 'resto' e ha aperto le porte del Consiglio a Marco Frascatore, candidato nella lista Orgoglio Liguria (quinta classificata con il 3,52%), che ha raccolto appena 568 preferenze.

Incredulo - “La sera dello spoglio abbiamo festeggiato e ho ringraziato tutti coloro che mi hanno votato – racconta Giampedrone – poi il mattino successivo mi sono svegliato e ho scoperto, incredibilmente, di non risultare tra gli eletti. Mi dicono che, sulla base della legge elettorale in vigore, il calcolo sia corretto: io, in ogni caso, ho chiesto degli approfondimenti. E' davvero pazzesco che il candidato più votato della seconda lista della nostra coalizione per numero di voti non abbia ottenuto il seggio: se dovessi spiegarlo a mia madre, che ancora non ci crede, probabilmente non ci riuscirei”.

Decisivo - “Non posso dire che il mio contributo sia stato indispensabile per garantire a Bucci la vittoria – continua Giampedrone – ma certamente mi sento molto importante, lo dicono i numeri”: in effetti a spulciare i dati si scopre che l'assessore ha raccolto quasi la metà del totale dei voti andati a Vince Liguria nel suo collegio; non si può negare, insomma, che la lista civica del presidente, nello Spezzino, porti il suo nome e cognome.

Effetto Toti? No, fattore Giampedrone – In questi giorni molti si sono domandati se il presenzialismo dell'ex Presidente Toti e i suoi endorsement ai candidati 'arancioni' abbiano fatto male alla coalizione di centrodestra: “Io non credo – dice Giampedrone – se così fosse la nostra lista non sarebbe andata cosi bene e le mie preferenze sarebbero state più basse. Ormai Toti ha deciso di cambiare lavoro, io non posso certo rinnegare la splendida amicizia che mi lega a lui né l'esperienza che abbiamo vissuto assieme in Regione: piuttosto penso che oggi esista anche un 'fattore Giampedrone', che mi sia stato riconosciuto il tanto lavoro fatto come assessore e anche un ruolo politico che sono riuscito a ritagliarmi”.

Di nuovo assessore? - Sulla possibilità di tornare in piazza De Ferrari, magari all'amato ruolo di assessore alla Protezione civile, Giampedrone glissa: “Ho maturato molte competenze e ho svolto il mio lavoro al meglio delle mie possibilità – conclude – sarà il presidente a fare le sue considerazioni e prendere una decisione. Da spezzino mi auguro che il territorio che rappresento possa avere un assessore ma questa è una decisione che non dipende da me”.