Genova, vandali di nuovo in azione sulla lapide di Norma Cossetto

di Redazione

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La studentessa uccisa nelle foibe. Il gruppo della Lega in Comune: "Ad Oregina un nuovo atto antidemocratico. La sinistra che fa, condanna il gesto o asseconda il negazionismo?"

Genova, vandali di nuovo in azione sulla lapide di Norma Cossetto

"10, 100, 1000 Foibe" è la scritta, accompagnata da due punti esclamativi e scarabocchi disegnati con un pennarello nero, con cui è stata vandalizzata la targa che a Genova ricorda Norma Cossetto, studentessa seviziata e gettata in una foiba a Villa Surani dai partigiani jugoslavi nel 1943, all'età di 23 anni.

E' la seconda volta che avviene dopo l'episodio del 19 febbraio scorso. La targa che ricorda la studentessa, e che si trova al belvedere di Oregina, era stata inaugurata dal Comune il 10 febbraio scorso in occasione del Giorno del Ricordo, dedicato ai martiri delle foibe. Sugli episodi indaga la Digos.

Il gesto è stato condannato dal Gruppo della Lega in Consiglio comunale che attacca la sinistra. "Vandalizzata ancora una volta la targa dedicata alla memoria di Norma Cossetto, studentessa abusata e trucidata nelle foibe solo perché italiana. Un atto antidemocratico in un momento in cui l'Ucraina ci ricorda cosa sia la barbarie della guerra e che le donne sono sempre le prime a pagare un prezzo pesantissimo. La sinistra ormai non ci stupisce più col suo finto buonismo di facciata. Il candidato sindaco Dello Strologo che fa, condanna o asseconda l'ennesimo atto di negazionismo storico da parte di certa sinistra che interpreta la democrazia solo a senso unico?"