Genova, "Storie Sconfinate". Vito Fiorino: "Il destino ha voluto che salvassi 47 migranti", Tarek Drhane:"Importante parlare del tema"

di Carlotta Nicoletti

Fiorino: "I giovani devono volersi bene tutti", Drhane: "Devono viaggiare e leggere"

Terza edizione del progetto dedicato al tema delle migrazioni “Storie Sconfinate” organizzato dai docenti e dagli alunni degli Istituti d’Istruzione Superiore liguri “G. Capellini – N. Sauro” di La Spezia e “F. Liceti” di Rapallo. Ospiti per parlare agli studenti, il pescatore Vito Fiorino, noto per aver soccorso e salvato 47 naufraghi del nubifragio del 3 ottobre e Tarek Drhane, fondatore del comitato "3 ottobre".

Fiorino ha raccontato della sua esperienza drammatica a Lampedusa: "Il destino ha voluto che io mi trovassi in mare a Lampedusa in quel momento, non ci dovevo essere quel giorno. Abbiamo sentito le urla e siamo accorsi, avevamo paura ma non ci siamo tirati indietro. Pensavano di salvarne 5 o 6 e invece ne abbiamo tirati fuori 47. Vedevamo i cadaveri in mare, è stato drammatico. Ai giovani voglio dire di non badare alle differenze, dico sempre che se fossimo ciechi sarebbe meglio, almeno non ci accorgeremmo delle differenze che già non ci sono".

Drhane invece ha parlato della necessità di istituire una modalità di ritrovamento e riconoscimento dei corpi che finiscono in mare, in modo da renderli ai familiari delle vittime: "Bisogna trovare un modo per aiutare i familiari delle vittime a ricongiungersi con i loro cari quando muoiono in mare. Con il mio comitato cerchiamo di sensibilizzare, ma anche di agire per cambiare il destino di molti migranti. Ai giovani suggerisco di viaggiare tanto ed esplorare luoghi e culture diverse dalla propria, solo così si può comprendere il prossimo".