Genova, piccoli proprietari case: "Governo cambi norme su affitti brevi, rischio stangata per 11mila contribuenti"

di Redazione

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Sale di tono la protesta contro la cedolare secca sulle locazioni turistiche

Genova, piccoli proprietari case: "Governo cambi norme su affitti brevi, rischio stangata per 11mila contribuenti"

"Se il Governo vuole veramente favorire gli affitti lunghi deve eliminare o ridurre l'Imu e accelerare i processi di sfratto, non certo adottare delle norme fiscali punitive". Lo afferma in una nota Vincenzo Nasini, presidente Ape Confedilizia Genova e vicepresidente nazionale.

"La nostra città e la nostra provincia rischiano di essere fortemente penalizzate dalle scelte che si stanno facendo. La questione più spinosa è quella della cedolare secca sui redditi derivanti da locazioni brevi. Questa misura rappresenta l'ennesimo tentativo di colpire la proprietà privata. La mia contrarietà resterebbe anche qualora la norma approvata in Consiglio dei ministri fosse, come preannunciato, modificata nel senso di escludere l'incremento di tassazione in caso di locazione breve di un solo appartamento".

A Genova il mercato degli affitti brevi è in crescita e rappresenta una risorsa per la città: "L'offerta turistica è aumentata grazie a questa tipologia di contratto e tutta la città ne beneficia e oggi sono circa 11.000 gli appartamenti in locazione breve tra la città, le riviere e l'entroterra. Se l'intento del Governo è quello di favorire le locazioni di lunga durata, la strada da seguire non è quella delle norme fiscali punitive bensì quella degli incentivi e delle tutele".

Quanto agli incentivi, la Confederazione ha proposto l'azzeramento dell'Imu - o, in subordine, il suo dimezzamento - in caso di locazione degli immobili abitativi attraverso i contratti cosiddetti concordati, a canone calmierato (l'onere sarebbe di circa 250 milioni di euro nella prima ipotesi e di circa 80 nella seconda) e un chiarimento legislativo circa l'applicabilità in tutta Italia della cedolare secca al 10 per cento per gli stessi contratti.