Genova, nuova diga: proseguono le attività per la realizzazione dell'opera, ad aprile il primo cassone
di Redazione
Nel cantiere di Vado vanno avanti anche le attività di approvvigionamento dei materiali necessari per la realizzazione e installazione sulla banchina rinfuse delle 7 gru necessarie
Nello specchio acqueo antistante la piattaforma multifunzione di Vado Ligure stanno proseguendo senza sosta le attività di cantiere per realizzare l’opera a mare a protezione dell’impianto di prefabbricazione dei cassoni della nuova diga foranea di Genova. L’obiettivo è iniziare la produzione ad aprile per traguardare la posa del primo cassone della nuova diga entro fine maggio di quest’anno.
Per poter iniziare a produrre i cassoni della diga di Genova, gli impianti di prefabbricazione devono essere protetti dall’azione delle onde, per questa ragione nell’area di cantiere nel bacino di Vado stanno procedendo le attività di completamento del nuovo pennello provvisorio, formato a sua volta da 5 blocchi cellulari in cemento, che delimiterà e difenderà dal moto ondoso l’area operativa di prefabbricazione.
Il primo di questi cinque cassoni è già stato posizionato ed è in corso il suo riempimento con materiale inerte. In questi giorni verrà affiancato dal secondo cassone ed entro marzo si prevede il completamento della struttura di difesa con l’allineamento dei successivi tre blocchi, l’ultimo dei quali verrà recuperato da una porzione dell’attuale diga di Vado, oggetto di un intervento di riassetto e potenziamento, in ottica di economia circolare e riuso del materiale idoneo.
Una volta completata l’opera a mare di protezione, nel mese di aprile verrà avviata la produzione dei cassoni di dimensioni minori che serviranno per costruire la sezione più a ponente della Nuova diga di Genova, quella porzione che si trova all’incirca di fronte alla Lanterna. Questi cassoni saranno prefabbricati dall’impianto chiamato “Dario” già accostato alla diga di Vado Ligure e oggetto in questi giorni di alcuni interventi propedeutici all’avvio delle attività.
Nel frattempo, nel cantiere di Vado vanno avanti anche le attività di approvvigionamento dei materiali necessari per la realizzazione e installazione sulla banchina rinfuse delle 7 gru necessarie per la produzione dei cassoni di maggiore dimensione, quelli alti quasi come un palazzo di 10 piani. La prefabbricazione di questa tipologia di strutture sarà effettuata con l’utilizzo di un altro impianto galleggiante denominato Tronds Barge 33, fra le poche imbarcazioni al mondo sulle quali sia possibile installare le attrezzature necessarie per la costruzione e il salpamento di cassoni di dimensioni così significative. Il mezzo nautico, attualmente accostato in rada nel bacino di Genova Pra’, sarà spostato e ormeggiato nell’area portuale di Vado Ligure dove verrà completato il suo allestimento impiantistico e dove avverrà l’effettiva prefabbricazione dei cassoni.
Tutte queste attività stanno procedendo in parallelo e sono costantemente presidiate per rispettare le tempistiche di conclusione dell’opera richieste dal PNRR.
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