Genova, le lacrime di una nonna: "Riabbraccio mia figlia e i miei nipoti scappati dalla bombe"

di Marco Innocenti

"Stanotte ero talmente emozionata che quando hanno suonato alla porta non riuscivo ad aprire. Poi ci siamo abbracciati a abbiamo pianto"

Le lacrime di una nonna che riabbraccia la figlie e i due nipotini scappati dalla guerra in Ucraina. E' solo uno dei tanti commoventi momenti che si stanno vivendo a Genova in queste ore. 

I volontari hanno portato i profughi in casa della donna intorno alle due e mezza. Poi tutti si sono addormentati esausti ma felici. 
Questa mattina l'appuntamento in piazzetta Santo Stefano dove è stata allestita una tenda da campo per le prime visite mediche.

"Mia figlia è arrivata con i suoi piccoli di sei mesi e 3 anni - spiega una donna in lacrime - stanotte ero talmente emozionatache quando hanno suonato alla porta non riuscivo ad aprire.Poi ci siamo abbracciati a abbiamo pianto. Mi spiace solo per i miei figli e i miei nipoti che sono ancora la, in guerra. Speriamo davvero che finisca tutto il primo possibile, questa guerra maledetta è un incubo".