Genova, Lagostena: "Al Galliera una ventina di sanitari no vax sospesi ma molte prenotazioni per la terza dose"

di Marco Innocenti

"La quarta ondata è molto diversa dalle altre: in terapia intensiva il 95% è non vaccinato. I vaccinati ricoverati sono più anziani e con altre patologie"

Una quarta ondata covid del tutto diversa dalle prime tre. E' quanto emerge anche dai dati che fotografano la situazione negli ospedali della Liguria, con una evidente distinzione fra pazienti vaccinati e non vaccinati, non solo dal punto di vista dei numeri ma anche da quello dell'età e delle condizioni generali di salute.

"Al momento la quarta ondata è del tutto differente dalle precedenti - spiega Adriano Lagostena, direttore generale dell'ospedale Galliera di Genova - I pazienti che arrivano alla nostra attenzione hanno una patologia in corso ma possiamo dire che ci sono due tipi di pazienti. Ci sono i non vaccinati, che rappresentano la maggioranza di quelli che hanno criticità e che spesso vengono poi indirizzati alle terapie intensive. Il numero qui è variabile, siamo intorno alle ventina su tutta la regione e al 95% sono non vaccinati. Pazienti che tendenzialmente sono più giovani. Poi abbiamo invece pazienti vaccinati, generalmente a ciclo vaccinale completato, con un'età più elevata e con patologie concomitanti. Pazienti che definirei fragili nei quali l'infezione da covid che si presenta come un'aggravamento della patologia di base".

Per quel che riguarda il personale sanitario, "stiamo vaccinando tutti gli operatori. Da lunedì 6 entra in vigore il Super Green Pass e noi entro il 15 dicembre cercheremo di vaccinare tutti gli operatori, dando precedenza a quelli con il Green Pass in scadenza. Abbiamo avuto un'impennata delle prenotazioni, stiamo infatti vaccinando a pieno regime sia mattina che pomeriggio e dall'adesione ci auguriamo che i no vax siamo in riduzione. Ad oggi comunque abbiamo una ventina di operatori sospesi perché non vaccinati".