Genova, l'agenzia delle Dogane presenta il report del 2022: "Controlliamo 4 miliardi di accise ogni anno"
di Redazione
L'agenzia delle accise, delle dogane e dei monopoli di Genova ha presentato le attività svolte nel 2022
Amministrazione dei tributi doganali e delle accise, concessione delle autorizzazioni e controlli di merci e persone per prevenire ecopntrastare l'evasione tributaria. Queste e molte altre le attività dell'agenzia delle accise, dogane e monopoli di genova2, che ha presentato i risultati ottenuti nel 2022 confrontandoli con quelli dell'anno passato.
L'ufficio opera copre sino alla Valpolcevera e comprende tra gli altri il porto di Genova Prà e l'Aeroporto Cristoforo Colombo: "L'agenzia a livello nazionale incassa per lo Stato e per l'Unione europea 80 miliardi di euro - ha spiegato il direttore dell'agenzia Adm Genova 2, Alberto Siniscalchi - noi da soli più di 4 miliardi, dunque oltre il 5%", ma il ruolo dell'agenzia va ben oltre il recupero di accise non pagate.
"Noi operiamo per fornire massima efficienza. Un porto deve essere da un lato un muro invalicabile per il commercio illegittimo dall'altro una prateria, per quanto possibile priva di ostacoli, dove il commercio legittimo possa e debba correre e per questo noi svolgiamo un ruolo strategico-ha aggiunto Siniscalchi-. La questione sicurezza viene anche prima di quella fiscale e tributaria. Il nostro compito è non permettere che arrivi un giocattolo poco sicuro in mano ad un bambino così come è prioritario che non arrivi un prodotto alimentare poco sicuro e non a norma".
I flussi sono ormai tornati a livello pre-pandemia e così i controlli, i particolare quelli del reparti antifrode. Nel 2022 sono stati bloccati 213.929 pezzi di prodotti non conformi agli standard di sicurezza, 6348 prodotti con falsa indicazione di origine e 19714 prodotti contraffatti tra cui spiccano soprattutto materiale elettrico, calzature e pelletteria.
Ma c'è anche una nuova sfida per le dogane: quella degli alimenti in arrivo dall'estero. "Spesso ci siamo trovati ad affrontare viaggiatori di etnie diverse che hanno provato a portare alimenti dai loro paesi, prassi per loro normale, ma noi sappiamo che sono pericolosi perché c'è il rischio introdurre batteri e virus che possono sfuggire. Siamo molto rigidi: non permettiamo entrata di prodotti alimentari non correttamente conservati e non ammessi"
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