Genova, il "Da Vinci" sempre più internazionale: gemellaggio con una scuola svedese

di Carlotta Nicoletti

L'Assessore Marta Brusoni: "Vedere questi ragazzi che s'impegnano a studiare più lingue è uno stimolo per tutti"

Nell'Aula Magna del Liceo Leonardo da Vinci si è tenuta questa mattina la cerimonia di accoglienza della classe svedese di 20 studenti e 3 docenti del Solna Gymnasium di Stoccolma che sarà ospitata per tutta la settimana dai ragazzi delle classi IV D e F Cambridge dal liceo Leonardo da Vinci. Presenti l'assessore alla scuola Marta Brusoni e il Console Onorario di Svezia a Genova, Mattias Pihlgren. L'iniziativa è supportata dal progetto Erasmus+ e prevede uno scambio tra la scuola di Stoccolma e quella di Genova.

L'Assessore alla scuola Genova, Marta Brusoni: "Vedere questi ragazzi che s'impegnano a studiare più lingue è uno stimolo per tutti. Sappiamo quanto sia importante essere internazionali e quanto questa città con questa amministrazione e con il sindaco, Marco Bucci desideri che si diventi più internazionali e i giovani devono fare questo".

Vice presidente Consigli d'Istituto, Stefania Morasso : "E' un progetto importante perché crea le basi di un internalizzazione della scuola che è parte integrante di un progetto d'internalizzazione della città che il sindaco Bucci vuole portare avanti. Oltre al fatto che è bello creare un legame con un paese come la Svezia dato che di solito ci sono rapporti con Stati Uniti e Inghilterra"

Console Onorario di Svezia a Genova, Mattias Pihlgren: "L'importanza di questo scambio culturale è a livello educativo e sociale. La Svezia promuove queste iniziativa e il governo è contento di promuovere questo scambio interculturale".

Chiara Giordano, referente del progetto e insegnante: "Oggi stiamo svolgendo la cerimonia di accoglienza di un gruppo di 20 studenti svedesi e 3 insegnanti con cui abbiamo instaurato un gemellaggio con la scuola di Solna il nostro liceo, finanziato da Erasmus+ come mobilità a breve termine e coinvolge due nostre classi è importante per il futuro dell'unione europea".