Genova, giovane migrante gambizzato con un'arma ad aria compressa

di Michele Varì

Nigeriano ferito su una panchina di Sestri Ponente: "Non so perché mi hanno colpito". Indaga la squadra mobile

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Misteriosa aggressione notturna a Sestri Ponente: un ventenne nigeriano è stato ferito ad un gamba con un colpo di pistola ad aria compressa mentre era seduto su una panchina dei giardini di piazza Macchiavelli insieme ad un'amica.

La gambizzazione è avvenuta intorno a mezzanotte di domenica scorsa ma il giovane l'ha denunciata solo martedì quando uno dei responsabili del centro dove è alloggiato, in via delle Ripe, a Multedo, si è accorto del cerotto che aveva sulla sua ferita.

Solo allora il giovane ha raccontato quanto gli era accaduto ed è stato trasferito al pronto soccorso dell'ospedale Villa Scassi di Sampierdarena: sono stati gli esami ad accertare che era stato colpito da un piccolo proiettile o un pallino, probabilmente sparati da un'arma ad aria compressa. I medici ne hanno disposto il ricovero e nei prossimi giorni lo sottoporranno ad un intervento chirurgico per rimuovere il proiettile conficcato fra il gluteo e la gamba.

Il giovane, Happy Justice, non ha saputo indicare chi può avere sparato riferendoche quando ha avvertito la fitta e ha visto il sangue nella piazza deserta c'era solo un gruppo di giovani.

Maurizio Aletti, responsabile della cooperativa Un'Altra Storia di Migrantes, che ospita Justice in un alloggio di Multedo esclude che l'aggressione possa essere legata alla contestazione una parte di abitanti divampata tre anni fa quando il centro fu aperto un vecchio asilo dismesso.

Le indagini sul ferimento sono state avviate dai poliziotti delle volanti e della squadra mobile con l'acquisizione delle immagini delle telecamere nella zona dell'aggressione. Gli agenti al più presto ascolteranno anche il ferito e la sua amica. Non si esclude nessuna pista, neppure la matrice razzista.

A Sestri la notizia del ferimento sorprende: la piazza dove è stato colpito il ventenne, anche se non lontana dalla centralissima piazza Baracca e dal commissariato di polizia, in special modo nelle ore notturne, è definita un ricettacolo di sbandati, molti dei quali migranti, e di senza fissa dimora.