Genova, gettata la prima fondazione del nuovo ponte del Papa: ecco come migliorerà l'accesso al porto
di Marco Innocenti
Il presidente dell'AdSP Paolo Emilio Signorini: "Si stanno gettando le basi per sostenere la crescita dei traffici del primo porto italiano"
Alle ore 18 del 28 giugno è stato avviato il getto della prima fondazione del nuovo ponte del Papa che, grazie alla struttura ad arco con impalcati a due livelli sovrapposti, metterà a disposizione dei mezzi in transito 4 corsie di marcia sull’impalcato in quota e altre 1+1 corsie a raso predisposte per poter essere raddoppiate nei casi di emergenza. In questo modo, la nuova configurazione migliorerà significativamente la viabilità fluidificando gli ingressi ai varchi portuali.
Il getto di calcestruzzo, che sancisce l’avvio della costruzione della spalla di ponente del nuovo ponte del Papa, segna simbolicamente il conseguimento di una tappa importante nel percorso di razionalizzazione e rinnovamento della viabilità portuale del bacino di Sampierdarena e testimonia l’accelerazione impressa ai cantieri per completare gli interventi nei tempi previsti dal cronoprogramma. Infatti, il nuovo Ponte del Papa è solo una delle opere che compongono il complesso di interventi necessari per mettere lo scalo di Genova in connessione diretta con le due principali autostrade (A7 e A26) di collegamento verso Lombardia e Piemonte, e funzionali per separare il traffico portuale dalla circolazione urbana.
Le operazioni di getto della prima fondazione (circa 500 mc), programmati nel tardo pomeriggio per le caratteristiche della lavorazione non eseguibile nelle ore più calde della giornata, sono proseguite per tutta la notte e il giorno successivo.
“Il getto di prima fondazione del nuovo Ponte del Papa - spiega Paolo Emilio Signorini, Presidente AdSP Mar Ligure Occidentale - offre un segnale tangibile dell'avanzamento di questa importante opera di accessibilità al porto. Insieme agli interventi di potenziamento dei collegamenti di ultimo miglio ferroviario e alla realizzazione della nuova Diga foranea, si stanno gettando le fondamenta per sostenere la crescita dei traffici del primo porto italiano”.
“La progettazione del ponte del Papa è stata sviluppata con i più moderni metodi di calcolo sia da un punto di vista strutturale che da un punto di vista idraulico - dice invece Francesco Aguglia, General Manager Domestic Operation Impresa Pizzarotti - A seguito di richiesta della Regione Liguria è stato sviluppato un modello idraulico complesso finalizzato a garantire un adeguato franco anche con situazioni estreme. L'inizio della produzione del Ponte è coinciso con il periodo più drammatico del mercato dell'acciaio degli ultimi trent’anni per effetto della crisi Ucraina. Con senso di responsabilità e supportati dalle rassicurazioni dell'Autorità Portuale in merito al riconoscimento degli extra oneri non prevedibili, Impresa Pizzarotti sta procedendo all'approvvigionamento del materiale e alla fabbricazione in officina dei conci del Ponte per garantire in tempi accelerati, rispetto al programma di contratto, una nuova viabilità più performante della precedente".
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