Genova: funivia dei Forti, ok della Soprintendenza Pnrr, opera ora accelera

di Redazione

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Via libera anche ai quattro piloni di sostegno nella configurazione del progetto originario

Genova: funivia dei Forti, ok della Soprintendenza Pnrr, opera ora accelera

Si avvicina la parte esecutiva del progetto della Funivia dei Forti. E' arrivato da Roma il via libera dalla Soprintendenza speciale per il Pnrr, esaminato il nuovo assetto delle tre stazioni di Principe, Lagaccio e Begato. L'organo consultivo del ministero della Cultura sottolinea che "le opere in progetto risultano parzialmente compatibili con le esigenze di tutela dei beni culturali e paesaggistici evidenziati", riferendosi alle indicazioni della Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio della Città metropolitana di Genova. Il parere ministeriale è "favorevole con prescrizioni", che andranno recepite nelle progettazioni definitiva e in quella esecutiva.

Lo studio Obr, autore del progetto iniziale, ha quindi ridisegnato gli elementi contestati in modo da superare l'iniziale veto delle Soprintendenze su configurazione e assetto di stazioni e tralicci.

Durante la fase esecutiva, il direttore dei lavori dovrà restare in contatto con la Soprintendenza locale, tanto più che "resta ferma la facoltà della Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio di impartire ulteriori prescrizioni e indicazioni durante lo svolgimento dei lavori, per le scelte di carattere esecutivo non già definite nell'ambito del progetto ovvero definibili soltanto in corso d'opera".

Da Roma arriva anche l'indicazione di eliminare dalle stazioni i pennoni per la bandiera di Genova, di non abbattere alberi nella zona della stazione di partenza e di usare particolare cautela negli scavi a Forte Begato.

Tramite Legambiente, i comitati di opposizione di San Teodoro, Lagaccio e Oregina hanno peraltro presentato ricorsi al Tar contro l'opera e venerdì 5 luglio lo stesso organo di giustizia amministrativa esaminerà un ricorso sulla procedura presentato dal consigliere Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione.