Genova, "Creare Immaginando": alla Biblioteca Universitaria la mostra realizzata dagli studenti
di Filippo Serio
Visitabile fino al 24 aprile: le prime quattro opere vincitrici accedono alla mostra nazionale di Napoli
È stata inaugurata oggi, venerdì 12 aprile, la mostra Creare immaginando, ragazzi e ragazze mettono in arte la scienza, visitabile fino al 24 aprile nella Biblioteca Universitaria di Genova in via Balbi 40 (orari dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18).
Novanta studenti e studentesse di diversi licei genovesi, ma anche di Bordighera e Novara, hanno trasformato la scienza in arte: hanno dato forma all’universo, alle geometrie di Escher, all’intelligenza artificiale, agli ecosistemi, all’astrochimica. Lavori realizzati insieme ai docenti che li hanno guidati a formulare delle opere che coniugassero l’arte con la scienza, ovvero che rendessero visibile l’invisibile e raccontassero l’emozione della conoscenza. Durante l’inaugurazione si è svolta anche la premiazione delle 10 opere più rappresentative selezionate da una giuria composta da esperti d’arte e da scienziati. Le prime quattro opere classificate accederanno alla mostra nazionale, prevista dal 3 al 13 maggio presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN).
La mostra di Genova è organizzata dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Università di Genova (Dipartimento di Fisica, Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, Dipartimento di Matematica, Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita e Dipartimento di Informatica, Bioingegneria, Robotica e Ingegneria dei Sistemi), Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto dei Materiali per l’Elettronica ( CNR-IMEM) e l’ Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova.
“La mostra ospitata a Genova - racconta Elena Santopinto coordinatrice del progetto per il capoluogo ligure - fa parte di un ciclo di 19 mostre che si tengono in altrettante città italiane nell’ambito del progetto Art&Science Across Italy, che, giunto alla sua IV edizione, ha coinvolto circa 12mila studentesse e studenti e prodotto circa 800 opere e si propone di avvicinare ragazze e ragazzi al mondo della scienza utilizzando il linguaggio dell’arte”
“Il progetto – prosegue Santopinto - è iniziato, a livello nazionale 8 anni fa, con 4 regioni italiane, e ora partecipano scuole di 19 regioni ed esiste in Liguria da 6 anni, con una cadenza biennale. Nel primo anno di formazione le studentesse e gli studenti hanno l’occasione di partecipare a seminari, laboratori o workshop realizzati per loro dagli scienziati e poi l’anno seguente scrivono a gruppi di tre un progetto per un’opera artistica ispirata a un argomento scientifico che ha colpito la loro fantasia. Le opere così realizzate vengono poi esposte nelle mostre delle varie tappe del progetto”.
“Genova – conclude Santopinto - ospita 31 opere artistiche di circa 90 studentesse e studenti del Liceo Artistico Statale Klee-Barabino di Genova, dell’Istituto Eugenio Montale di Bordighera (IM) e dell’Istituto Tecnico Industriale G. Omar di Novara. Ogni opera è stata ispirata da un argomento scientifico, che spazia tra varie discipline, dalla fisica alle scienze naturali, dalla matematica alla chimica, dall’informatica alla geologia, dalla robotica alla bioingegneria, ed è stata realizzata dopo una serie di seminari e incontri con ricercatrici e ricercatori genovesi che si sono svolti lo scorso anno”.
La prima opera vincitrice è Universo Tattile di Tommaso Caligari, Riccardo Carmagnola e Luca Moreni, liceo tecnico industriale Giuseppe Omar di Novara la raccontano così: “Abbiamo sviluppato delle galassie tattili in 3D per persone non vedenti e abbiamo associato a ciascuna un audio che, tramite una tecnologia wirless, attivando la funzione Nfc sullo smartphone, permette di ascoltare l’audio delle galassie, trasformando lo spettro della galassia in suono. Un modo per far interagire tutti con la scienza”, spiegano
I 10 lavori selezionati da una giuria di esperti d’arte e di scienziati sono stati (in ordine dal primo al decimo classificato): Universo tattile di Tommaso Caligari, Riccardo Carmagnola e Luca Moreni, liceo tecnico industriale Giuseppe Omar di Novara; Fame nera di Davide Coppola, Ariel Barbera, Giulio Forieri, istituto Montale di Bordighera; Buckyball di Elisa Repetto e Margherita De Donno, liceo Artistico Klee Barabino; Patella Project di Alessandro Cerofigli, Giovanni Naselli e Giacomo Maggi, liceo artistico Klee Barabino; Specchio, specchio delle mie brame di Desiree Boisfer, Giulia Chiarelli e Pietro Repetto, Liceo artistico Klee Barabino; Freccia del tempo di Maddalena Ghiselli, Benedetta Guazzardi e Alessio Biscaldi, Istituto tecnico Giuseppe Omar di Novara; Hokusai light waves di Alessandra Iazzetti, Sofia Durando e Arianna Perazzoli, liceo artistico Klee Barabino; Metamorphosis di Oliwia Wedrychowiciz, Leo Faure e Gabriele di Salvatore, liceo artistico Klee Barabino; La fotografia di Federico Mangini, Stella Ionvilli e Camilla Guasco, liceo artistico Klee Barabino e Finis-Tutto ha fine di Giulio Chiarelli, Stefano Gaviorno e Gaia De Grandi, istituto tecnico industriale Giuseppe Omar di Novara.
Le prime quattro opere selezionate dalla giuria genovese accederanno alla mostra nazionale, prevista dal 3 al 13 maggio presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) insieme a tutte le opere vincitrici nelle 19 città italiane coinvolte nel progetto Art&Science across Italy; le migliori saranno premiate da una giuria internazionale con un master su arte e scienza al CERN (settembre 2024) e ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso - INFN.
Alla mostra Creare immaginando, sono esposte anche 14 opere della collezione d’arte del CERN firmate da artisti internazionali su alcuni dei temi scientifici più affascinanti della nostra epoca. L’obiettivo è quello di avvicinare il pubblico di ogni età alla scienza cercando di stimolare la naturale propensione dell’essere umano alla conoscenza e all’osservazione dei fenomeni per formulare una visione del mondo critica, di chi si pone domande e formula ipotesi.
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