Genova, corruzione: Giuseppe Conte in corteo con i comitati di protesta contro Toti e i "progetti imposti"

di Redazione

"La presenza mia e degli amici del Movimento avviene solo per adesione all'appello lanciato alle forze politiche". Il leader contestato dai portuali del Calp

Giuseppe Conte, leader del M5S è arrivato alla manifestazione dei comitati genovesi che protestano contro il presidente Toti e i 'progetti calati dall'alto'. Sono diverse centinaia i partecipanti e il numero cresce mentre il corteo si dirige verso Piazza De Ferrari, nel cuore di Genova, dove c'è il palazzo della Regione.

Conte prima della manifestazione aveva spiegato che, contrariamente da quando si intuiva dalla comunicazione della sua partecipazione, il M5S non l'ha organizzata: "non abbiamo nessuna responsabilità organizzativa e l'adesione mia e degli amici del Movimento avverrà solo per adesione all'appello lanciato alle forze politiche e per condivisione dei principi e dello spirito che animano questa manifestazione. Il M5S è da sempre sensibile a questi temi".

Non sono mancati attimi di tensione. "Fuori Conte dal corteo": è lo slogan urlato da un gruppo di una ventina di contestatori, alcuni con le magliette e bandiere del Calp, il collettivo autonomo lavoratori portuali, in fondo al corteo dei comitati in corso a Genova. "Vai a governare con Salvini, che ha distrutto Genova" e "Sei venuto qui a fare propaganda" hanno gridato alcuni manifestanti. Sono stati lanciati alcuni petardi e un fumogeno rosso. La situazione è tornata alla normalità quando il leader del M5S ha deciso di allontanarsi dal gruppo di manifestanti in fondo al corteo.

Diverse centinaia di persone sono in piazza a Genova 'contro i progetti calati dall'alto', ci sono anche slogan e i cartelli contro il il presidente Giovanni Toti finito agli arresti per corruzione. In corteo i sostenitori di decine di comitati genovesi e liguri che da tempo si battono contro la realizzazione di opere a loro dire negative per i cittadini e il territorio su cui vengono realizzate.

Il corteo è partito da Genova Principe ed è diretto a Piazza De Ferrari, dove ha sede il palazzo della Regione. Il corteo di protesta organizzato dalla rete dei comitati della Liguria mostra cartelli e striscioni contro il rigassificatore di Vado Ligure, la funivia e lo skymetro di Genova, il trasferimento dei depositi chimici a Genova e il biodigestore della Spezia. Ci sono anche i rapallesi contro il tunnel della Fontanabuona e tanti altri. "In Liguria si manifesta uniti": è scritto sullo striscione d'apertura del corteo. "È una manifestazione apartitica contro la cattiva amministrazione della Liguria organizzata ben prima dell'inchiesta che ha portato agli arresti del presidente Toti" sottolineano gli organizzatori. In piazza numerosi cartelli e striscioni contro il presidente: "E il terzo mandato fu di cattura", "Arrogante prepotente non ti vogliamo più come presidente", "Indagate sulla diga Perfigli a Lavagna". La manifestazione si fermerà simbolicamente anche davanti alla Prefettura di Genova.