Genova, Bucci: "Entro la fine di febbraio acquisteremo il Teatro Nazionale di Molassana"

di Marco Innocenti

"Sarà uno spazio aperto alla cittadinanza e alla sera tornerà ad essere un cinema". Sul mercato del pesce a Caricamento: "Riaprirà entro un anno e mezzo"

Tre situazioni differenti che però stanno tutte molto a cuore ai genovesi: il cantiere davanti all'ingresso dell'ospedale San Martino, il Mercato del Pesce di Caricamento e il Teatro Nazionale di Molassana. Tre situazioni diverse sulle quali stamani è stato chiesto conto al sindaco di Genova Marco Bucci dai cittadini presenti alla consueta "Colazione col Sindaco", svoltasi presso il Mentelocale di Corso Europa.

"Sul cantiere davanti all'ospedale San Martino - ha risposto il sindaco Bucci - Ormai resta solo da realizzare la parte superiroe e l'apertura su Viale Benedetto XV dove ci sarà l'uscita. Prevedono di aver ultimato tutto a metà aprile ma sapete che è stato un grande successo, dopo tanti anni. Ci sono voluti due anni e il ritardo sul progetto è di circa un mese e mezzo. Il progetto è bello e si può vederlo, sarà un grande servizio con il grande parcheggio per l'ospedale"

"Sul mercato del pesce - ha aggiunto Bucci - se ci passate vedete che ci sono i lavori. Lì ci sarà uno spazio pubblico e dei negozi con cibo e artigiani locali. E' una bella cosa che riqualifica la zona. L'edificio era stato chiuso anni fa dall'Igiene, ancora prima che fossi eletto sindaco. Lì prevediamo in un anno, un anno e mezzo che venga aperto al pubblico".

"Il Teatro Nazionale di Molassana, infine, lo stiamo comprando da un privato e penso che entro fine febbraio lo si possa acquisire. Stiamo facendo la trattativa ma sapete anche che il comune non può cmprare al prezzo che vuole ma deve sottostare ai prezzi stabiliti dal demanio e dall'Agenzia delle Entrate. Quindi noi dobbiamo comprare solo a un certo prezzo, stiamo contrattando. Lì abbiamo chiesto al Municipio cosa realizzarvi e ci è stato chiesto di renderlo uno spazio pubblico aperto. C'è poi anche la richiesta di farlo tornare ad essere un cinema, servizio che servirebbe molto alla valle. Probabilmente riusciremo a fare entrambe le cose: uno spazio aperto al pubblico che poi diventa teatro e cinema alla sera. Diventerà comunque uno spazio al servizio della comunità, nessuno pensi che ci si vada a realizzare appartamenti, supermercati o cose del genere. Lì attorno ce ne sono già tre"