Genoa: incontro tra Blazquez e Gilardino, messe le basi per un futuro insieme

di Gessi Adamoli

1 min, 29 sec

Progetto ambizioso con un'idea "alla Gasperini": avere l'uno per cento di bonus sulle plusvalenze

Genoa: incontro tra Blazquez e Gilardino, messe le basi per un futuro insieme

 

 

Incontro ieri tra Blazquez e Gilardino. Amministratore delegato del Genoa e allenatore, che ha il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno, hanno rotto il ghiaccio e iniziato a parlare di un futuro da condividere. Un incontro informale al quale non ha partecipato Alessandro Moggi, procuratore del tecnico genoano.

Il dirigente rossoblù non è entrato nei dettagli: non si è parlato di durata del contratto e tanto meno sono state fatte cifre. Blazquez ha illustrato i piani della società che prevedono una crescita graduale ma costante puntando su elementi giovani da valorizzare. Un progetto ambizioso che, per quanto riguarda la parte tecnica, vorrebbero affidare a Gilardino per il quale si potrebbe anche ipotizzare un contratto alla Gasperini ovvero con l’uno per cento di bonus sulle plusvalenze.

Ma sono particolari che verranno perfezionati strana facendo, al momento è importante rilevare come entrambe le parti abbiano la volontà di proseguire insieme il felice percorso iniziato quando Gilardino venne promosso dalla Primavera alla guida della prima squadra. Del resto per il tecnico di Biella parlano i risultati. Rilevata da Blessin una squadra allo sbando, ha ottenuto la promozione diretta in serie A, evitando la lotteria dei play off. E al primo anno nella massina serie, nonostante i tanti punti persi nei finali di partita, il Genoa è in una lusinghiera posizione di centroclassifica, avendo di fatto ottenuto con largo anticipo la salvezza ovvero l’obiettivo di inizio stagione.

In una classifica europea riservata alle squadre neopromosse, il Genoa, a testimonianza dell’ottimo lavoro svolto da Gilardino, con 33 punti sarebbe al secondo posto dietro il Las Palmas che ne ha totalizzati 37, al terzo posto un’altra squadra spagnola, l’Alaves (29), quarti i tedeschi dell’Heidenheim. Poi staccatissimi tutti gli altri.