Genoa, Ekhator unica luce ma a Gilardino servono Messias, Frendrup e Badelj

di Giovanni Porcella

1 min, 48 sec

Gila, messo in discussione, in definitiva non ha troppe scelte e i tifosi sanno che il mister avrà bisogno del calore del pubblico col Bologna

Genoa, Ekhator unica luce ma a Gilardino servono Messias, Frendrup e Badelj

La crisi profonda del Genoa è sotto gli occhi di tutti almeno da due mesi. Società in difficoltà e squadra che ha nascosto i problemi con i pareggi contro Inter e Roma  e vincendo a Monza. Poi il crollo a causa pure di una serie di infortuni che hanno tolto quel minimo di qualità del gruppo. La sosta può essere utile per Gilardino che in questa settimana (senza i nazionali Miretti , Thorsby, De Winter e Vasquez) dovrà fare il punto con lo staff medico per cercare qualche recupero.

In attacco servirebbe il ritorno di Messias, l’unico che può accendere la luce di un Grifone al buio visto che Vitinha non ha più avuto un guizzo. Ma per il brasiliano occorre una gestione oculata e il monitoraggio sarà quotidiano. In mezzo al campo poi la situazione è drammatica con la perdita di Malinovsky e gli stop di Badelj e Frendrup. Al ritorno del campionato ci sarà il Bologna al Ferraris e in mediana serviranno giocatori veri, non comparse come Bohinen che ora tutti capiscono perché non giocava mai.

Ma i difetti della squadra rossoblu sono clamorosamente venuti a galla pure in difesa considerata fino alle prime giornate un bunker sicuro. A parte Bani di nuovo ai box, da Vogliacco a Vasquez tutti sembrano impresentabili. Un crollo verticale pericoloso.

Nel disastro di Bergamo si sono un po’ salvati nel finale a gara ormai chiusa Norton-Cuffy, Melegoni e il classe 2006 Jeff Ekhator nato a Genova che ha segnato un gol di qualità. Il ragazzo verrà blindato di corsa con un prolungamento di contratto quando all’11 di novembre prossimo compirà 18 anni.

Gila, messo in discussione, in definitiva non ha troppe scelte e i tifosi sanno che il mister avrà bisogno del calore del pubblico col Bologna perché la classifica è negativa,  ma c’è spazio per credere nella salvezza aspettando rinforzi a gennaio che sono stati promessi ma che però sono stati commentati con scetticismo viste le problematiche di chi guida il Genoa. Non resta che fare quadrato e rimettere in piedi qualche giocatore.