Genoa arruffone e con poche idee: contro il Bologna finisce 0-0

Genoa e Bologna vanno a caccia di punti per rialzare la testa dopo le brutte sconfitte patite nei minuti finali nell’ultima di campionato, rispettivamente contro Roma e Cagliari, e l’inizio gara non è certo a ritmi vertiginosi. I primi pericoli li porta il Bologna che, al 15’ segna con Poli ma la posizione di partenza dell’attaccante bolognese era di evidente fuorigioco e l’arbitro Massa giustamente annulla. Alla mezz’ora, arriva la fiammata che riaccende l’entusiasmo del Ferraris: punizione dalla destra, Schone pennella (quasi) alla perfezione e la palla centra la traversa. Genoa vicinissimo al goal del vantaggio. Cronometro alla mano, però, è il Bologna ad avere con più costanza in mano il pallino del gioco, costringendo soprattutto Barreca sulla fascia di competenza ad un lavoro molto difensivo per arginare le incursioni di Orsolini. Più libero di agire, invece, Ghilione dalla parte opposta. Il secondo tempo vede un Genoa che, almeno nei primi minuti, sembra più intraprendente poi però la partita si fa sporca e le due squadre iniziano a sbagliare moltissimo in fase di palleggio. E una parte del Ferraris inizia a mugugnare. Andreazzoli prova a cambiare qualcosa inserendo Saponara al posto di un Pinamonti piuttosto estraneo al gioco. Il Bologna risponde con Santander al posto di un applauditissimo Palacio. Al 76’ però la gara rischia di prendere una piega decisiva: Soriano entra in area e Schone lo aggancia sotto gli occhi dell’arbitro. E’ rigore. Dal dischetto va Sansone che prova a beffare Radu con un improbabile cucchiaio, che si stampa sulla traversa.