"Futuro al lavoro", anche i sindacati liguri in piazza a Roma

di Fabio Canessa

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Maestripieri (Cisl): "Il Governo dia priorità a investimenti e pubblico impiego"

http://video.telenord.it/wp-content/uploads/2019/02/090219-SINDACATI-ROMA-01_59.mp4 Manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil, con lo slogan 'Futuro al lavoro', a Roma, per sostenere la proposte unitarie su crescita, sviluppo, lavoro, pensioni e fisco e chiedere al governo di aprire un confronto di merito e cambiare la politica economica, ascoltando i sindacati. Il corteo è partito da piazza della Repubblica a Roma ed è arrivato in piazza San Giovanni. Qui sono intervenuti i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. "Gli investimenti sono la base per creare lavoro ma il Governo si è dimenticato di questa regola semplice ma fondamentale per dare spinta allo sviluppo. Se ci convocasse di più sarebbe meglio e ne gioverebbe tutto il Paese". Lo afferma Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria. "Anche il pubblico impiego deve rappresentare una priorità per il Governo - aggiunge Maestripieri -. In Liguria mancano figure determinanti come medici, infermieri e insegnanti. Nella manovra sono stanziate risorse insufficienti per il rinnovo dei contratti pubblici, non c'è un piano di assunzioni e dobbiamo registrare il blocco del turn-over. In Liguria, a seguito del Decreto Genova, ci sono state nuove assunzioni finalizzate a fronteggiare l'emergenza causata dal crollo del ponte, ma da sole queste non bastano: c'è bisogno di lavoro stabilizzato, di implementazione delle figure professionali di cui i nostri apparati hanno estremo bisogno per dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini che si rivolgono al settore pubblico sul nostro territorio". Tanti gli striscioni e gli slogan che accompagnano il corteo della manifestazione. 'Meno stati sui social, più stato sociale" è uno dei tanti che campeggia. "Giù le mani dalle nostre pensioni", "Subito una legge per la non autosufficienza", "Non siamo il vostro bancomat", "C'è solo una razza quella umana", recitano altri cartelli. A sventolare sono anche le tante bandiere dei sindacati confederali e delle diverse categorie, accompagnate dai palloncini rossi della Cgil, verdi della Cisl e blu della Uil. Non mancano la musica e i cori, come "È ora di cambiare".