Fincantieri, Folgiero: "Siamo l'azienda più grande del mondo per quello che facciamo"

di Redazione

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"Primi a livello internazionale nella cantieristica ad alta complessità"

Fincantieri, Folgiero: "Siamo l'azienda più grande del mondo per quello che facciamo"

Fincantieri, 'campione' italiano della difesa può giocare un ruolo importante a livello mondiale. "Siamo l'azienda più grande del mondo per quello che facciamo. Se leviamo la cantieristica a bassa complessità che è dominata da Cina e Corea e che negli ultimi 20 anni ha portato ad est tanta cantieristica, nella cantieristica ad alta complessità noi siamo i primi al mondo. Per una volta l'Italia può dire che abbiamo non solo competenza ma anche la taglia" sottolinea l'ad Pierroberto Folgiero a margine della Ceo conference di Mediobanca.

"La cantieristica ad alta complessità è la somma di militare, cruise e navi da lavoro. Siamo gli unici ad essere presenti in questi tre settori e facciamo la differenza a livello mondiale. Quindi non solo abbiamo la capacità ma anche testa, coraggio manageriale, i prodotti e anche la taglia", aggiunge.

"Siamo al centro di una equity story nuova. Per noi questi appuntamenti (come la Ceo Conference, ndr) sono importanti per raccontarla e continuiamo a percepire che c'è interesse per questa visione un po' nuova di Fincantieri" commenta il manager.

La difesa, ha sottolineato in apertura dei lavori l'ad di Mediobanca Alberto Nagel, è uno dei 5 fattori chiave per il prossimo futuro in Europa. "Siamo in un ciclo geopolitico evidentissimo in cui la difesa o meglio la sicurezza è la seconda S dell'acronimo Esg. Usciamo da un periodo storico in cui la difesa era un po' una specie di cluster verticale, in un mondo che domanda e domanderà sempre più sicurezza. Fincantieri è un attore centrale perché la crescita della spesa militare è anche crescita della spesa navale militare. La Marina è anche difesa dei confini, dei commerci, dei fondali: ha un ruolo duale che la proietta anche al di là di un periodo di un orizzonte temporale più emotivo", come quello che viviamo oggi tra due guerre.

"Allocare Gdp (gross domestic product, Pil ndr) nella spesa militare è bene, allocarlo nella spesa militare navale significa allocarlo anche su un asset molto versatile che ha una proiezione temporale che ci porta sperabilmente fuori da questo momento emotivo".