Ferro, primatista di voti, a Telenord: "Spero di proseguire il lavoro in giunta e di ritrovarci il mio 'vicino di casa' Giampedrone"
di Stefano Rissetto
La donna più votata del centrodestra: "Mi aspettavo di migliorare rispetto al 2020, ma non pensavo davvero a tutti questi voti"
Simona Ferro, con oltre 3.1000 preferenze la donna più votata del centrodestra che si è confermato alla guida della Regione, ospite di TGN Today a Telenord non nasconde la soddisfazione: "Questo risultato veramente non me l'aspettavo. Mi aspettavo di migliorare rispetto al 2020, ma non pensavo davvero a tutti questi voti. Sono davvero molto, molto sorpresa e devo dire anche molto contenta".
Nove donne - Sono nove le donne elette in Consiglio regionale, malgrado il meccanismo che dovrebbe agevolare un equilibrio della seconda preferenza. "Sono forse la persona meno adatta per poter parlare di quote rosa, nel senso che è indubbiamente utile che ci sia la doppia preferenza. Però sono anche a favore soprattutto del merito delle persone e soprattutto del lavoro che tu compi. Quindi mi spiace che tanti cittadini non abbiano premiato il grande lavoro di tante donne che sono in politica. Però io credo che ciò che importa è che comunque ciascuno di noi metta in campo davvero quelle che sono le sue competenze, la voglia di fare. Di donne ne abbiamo appunto una che è la nostra presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, una donna mai scesa a compromessi, una donna che ha fatto davvero delle sue capacità la sua arma vincente".
Sport - Nel 2025 la Liguria sarà la Regione europea dello sport, dopo che Genova è stata capitale europea dello sport. Programmi, nel caso di riconferma? "Questa legislatura non è terminata nei cinque anni si è interrotta bruscamente dopo quattro anni, quindi è naturale che un assessore organizzi il suo lavoro in cinque anni e quindi è normale che tanti progetti ne risentano. Comunque tanto lavoro è già stato fatto. Abbiamo già portato avanti tante interlocuzioni, ricordiamo anche quelle con il Dipartimento dello Sport, con Sport e salute, con il Coni. Quindi sono importanti rapporti che io avrei dovuto già a questo punto avere sviluppato se non fosse caduta la giunta".
Giunta - "Io mi rimetterò a quelle che saranno le decisioni del coordinatore del mio partito, Matteo Rosso, e di quelle del nostro presidente Marco Bucci. In questa legislatura eravamo partite in due donne, io e Ilaria Cavo. Se sarò riconfermata mi rimetterò a lavorare col massimo impegno. Lo spero anche perché gli uffici stessi sono magari abituati in questi anni a lavorare con determinati assessori e quindi sperano anche di poter riprendere il più presto possibile ed evitare anche una paralisi. Anche perché già da tanti mesi ormai sta andando avanti l'amministrazione ordinaria. Quindi vediamo cosa succederà. Io più che altro, appunto, spero di poter contare su alcune delle deleghe che io ho già avuto in questi quattro anni. Il caso Giampedrone? In effetti ci sono persone che per varie ragioni magari non sono state elette, ma che possono essere utili per la nostra causa. Giampedrone è stato un ottimo assessore, soprattutto con Marco Bucci ha lavorato tanto e quindi credo che il neopresidente abbia magari pensato a lui, anche perché ha bisogno forse di un sostegno su una materia comunque importante, fondamentale per il nostro territorio. Mi spiace che non sia stato eletto, ma sarei ben contenta se comunque facesse parte della giunta, sempre che anche io ne faccia parte.Ripeto che stiamo parlando logicamente di ipotesi. Però, anzi siamo stati anche vicini di ufficio. Eravamo entrambi al terzo piano, abbiamo condiviso tutta l'ala destra del terzo piano, quindi per me sarà sicuramente anche una gioia poter continuare a collaborare con lui se fossimo entrambi confermati".
Sport e turismo - "Nella precedente legislatura mi sono occupata di sport, ma non soltanto di grandi eventi, grandi manifestazioni: ho declinato lo sport in tutti i suoi valori. Prendiamo atto che Regione Liguria è una regione ad alta densità di persone anziane e quindi ciò significa che in Regione Liguria si vive bene. Così vogliamo promuovere lo sport che vuol dire mettersi in movimento e stare all'aria aperta. Uno degli ultimi atti che ho fatto in giunta è stato quello di portare il decreto legislativo sulle palestre della salute che è stato approvato poi non soltanto in commissione ma anche in Consiglio regionale e che darà modo davvero a tanti presidi sportivi di poter far accedere le persone che magari sono anche affette da patologie croniche e di essere munite di un certificato medico rilasciato dal medico curante e che darà loro modo di poter entrare presso appunto questi presidi sportivi e andare a praticare un'attività, diciamo più mirata, più costante. Spero così di poter dare modo a tante persone di poter accedere alle palestre per gli sportivi, anche appunto, se non si è in perfetta forma fisica".
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