Ex mercato di corso Sardegna, Fanghella: "Lo inauguriamo entro il 2022"

di Fabio Canessa

1 min, 26 sec

A Telenord le immagini del progetto definitivo, l'assessore: "A giorni pronti col bando"

[gallery type="slideshow" columns="1" ids="56717,56718,56720,56721,56725"] “Siamo arrivati davvero al traguardo finale. Aspettiamo che l’agenzia delle entrate ci mandi la sua stima per convalidare le nostre. A giorni saremo pronti per partire col bando vero e proprio”. Paolo Fanghella, assessore ai lavori pubblici del comune di Genova, ne è sicuro: la riqualificazione dell’ex mercato ortofrutticolo di corso Sardegna è vicina. Tanto che “ho la certezza che questo progetto sarà realizzato entro la fine del mio mandato”, dice a Regeneration su Telenord. Quindi – salvo scossoni – estate 2022. http://video.telenord.it/wp-content/uploads/2019/03/280319-SPECIALE-REGENERATION-OKOKOK1.mp4 Il progetto, rispetto al piano urbanistico varato dal Comune nel 2017, è stato ancora modificato e Telenord può mostrare le simulazioni grafiche (i rendering) della versione definitiva. La variazione più rilevante è la demolizione di quattro padiglioni sul lato est dell’edificio con l’ok della Soprintendenza per creare un’area verde da 8.442 metri quadri. “Sarà grande come il campo del Ferraris”, precisa Fanghella. Accanto al parco sorgerà anche un campo da calcio. E poi 5mila metri quadri di negozi già opzionati dal Civ, altri 1.000 per un supermercato di media dimensione, un parcheggio da circa 6mila metri quadri e un nuovo asse viario tra corso Sardegna e piazza Martinez. “Il project financing è già depositato – spiega l’assessore – tra poco si potrà andare a gara. Funziona così: vengono fatte offerte in contrapposizione a quelle del proponente, se sono migliorative vincono, altrimenti l’opera rimane in carico al proponente che la gestisce per un periodo di tempo”. A firmare il progetto finale, quello che darà il via alla procedura, è l’architetto Egizia Gasparini, per conto di un’associazione temporanea di imprese rappresentata dall’avvocato genovese Enrico Ivaldi. Il Civ non fa parte dell’Ati ma ha contribuito alla stesura della proposta.