Europee, 7 candidati violano il codice di autoregolamentazione

di Redazione

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Le irregolarità riguardano per lo più procedimenti giudiziari in corso. Grillo: "Non ho conti in sospeso, quanto comunicato dalla presidente è inspiegabile"

Europee, 7 candidati violano il codice di autoregolamentazione

Sono sette i candidati alle elezioni europee che sono in situazione di violazione del codice di autoregolamentazione. Lo ha reso noto la presidente della Commissione antimafia Chiara Colosimo nell'audizione in corso della stessa commissione da lei presieduta. In tutto, sono 20 i candidati con "problemi" segnalati alla Commissione antimafia dalla Direzione nazionale antimafia, ma la Commissione ha valutato che solo sette candidati si trovano in situazione di 'conflitto' con il codice di autoregolamentazione, per lo più per via di procedimenti giudiziari in corso.

Si tratta di: Angelo D'Agostino (FI), Marco Falcone (FI), Alberico Gambino (FdI), Filomena Greco (Stati Uniti d'Europa), Luigi Grillo (FI), Antonio Mazzeo (Pd), Giuseppe Milazzo (FdI).

L'ex sottosegretario Luigi Grillo sostiene: "Non ho nessun conto in sospeso con la giustizia e nessun processo in corso. Non si comprende dunque perché dovrei essere accusato di aver violato il Codice di autoregolamentazione". Così Grillo, candidato alle elezioni europee del prossimo giugno a conclusione della seduta odierna della Commissione parlamentare antimafia, nella quale è stata data lettura dei nominativi giudicati "impresentabili". "Il Tribunale di Genova - prosegue - con sentenza del gennaio 2015, ha sancito la mia piena riabilitazione. Peraltro la lista che rappresento ha deciso di proporre la mia candidatura solo dopo aver eseguito scrupolose verifiche, ispirate dallo spirito di legalità posto alla base dell'attività politica, e non mi avrebbe scelto se fossero saltati fuori dubbi o sospetti", spiega Grillo. "Quanto comunicato dalla presidente della Commissione è dunque inspiegabile. Per la legge infatti posso assumere qualsiasi tipo d'incarico, incluso quello di revisore dei conti, dal momento che sono un commercialista".