ETS e concorrenza nei porti: Assarmatori appoggia la posizione del Ministro Pichetto Fratin

L’impatto del sistema di scambio delle quote di emissione (ETS) sul transhipment preoccupa l’industria marittima italiana. Alla vigilia di una missione a Bruxelles, Assarmatori plaude all’intervento del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che ha sollevato la questione davanti ai vertici europei.

Concorrenti extra-UE – “Il Ministro ha colto nel segno chiedendo condizioni di concorrenza eque tra porti europei e non” ha dichiarato Stefano Messina, presidente di Assarmatori. Il rischio, secondo il settore, è che il sistema ETS penalizzi i porti italiani, spingendo le attività di transhipment verso scali extraeuropei con normative meno rigide, con conseguenti perdite occupazionali e strategiche.

Missione a Bruxelles – La prossima settimana i vertici di Assarmatori incontreranno a Bruxelles rappresentanti chiave dell’Unione Europea, tra cui il Vicepresidente della Commissione Raffaele Fitto, i capigruppo italiani al Parlamento Europeo e i presidenti delle Commissioni Ambiente e Trasporti, tra cui l’italiano Antonio Decaro.

Sostegno del Governo – “È positivo avere un Governo che ha compreso i rischi della regolazione climatica europea e sta agendo per correggerne le distorsioni”, ha aggiunto Messina. Il riferimento è al lavoro congiunto di vari ministeri, tra cui quello delle Infrastrutture e dei Trasporti guidato da Matteo Salvini, il Vice Ministro Edoardo Rixi e il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci.

Un fronte comune – L’obiettivo è evitare che misure ambientali, se non bilanciate, compromettano la competitività dei porti italiani. “L’Italia deve fare fronte comune su questi temi strategici”, ha concluso Messina.

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