Estensioni concessioni balneari, Scajola: “Il governo faccia chiarezza”

di Antonella Ginocchio

Attesa per domani  la risposta del governo a Bruxelles in merito alla legge 145, che prevede proroghe sino al  2033, ma ritenuta fuori dalla Bolkstein

Una legge, la 145, consente l’estensione delle concessioni  balneari, ma Buxelles ha chiesto chiarimenti perché la norma  non sarebbe in linea con la Bolkestein. Ed anche la procura  sembrerebbe sulla linea dell’Europa.

Tant’è che alcuni Comuni non sarebbero intenzionati ad uniformarsi alla 145.

“E’ il governo a questo punto a dover fare chiarezza”, è tranciante Marco Scajola, l’assessore regionale al demanio marittimo, che interviene a margine del Consiglio regionale, tenuto anche ad esaminare alcuni ordini del giorno che hanno per oggetto proprio le concessioni demaniali.

 “Esiste una legge dello Stato e nel momento in cui c’è un problema di applicazione è lo stesso governo che deve chiarirlo”, puntualizza l'assessore che si dice nettamente contrario alla Bokestein, a suo avviso applicabile sui servizi e non sui beni. 

E ancora. “La Regione a suo tempo, nel 2019 con delle circolari ha spiegato come va applicata la legge, quindi, chiedere ora alla Regione di fare chiarezza  è come buttare la palla in tribuna”.