Energia: reti elettriche, Italia terza in Europa per brevetti
di Stefano Rissetto
L'innovazione nelle infrastrutture elettriche è uno dei settori tecnologici in maggiore sviluppo a livello globale

Negli ultimi anni, i brevetti che incorporano l'intelligenza artificiale nelle reti elettriche sono aumentati di sei volte. Gli Stati Uniti e la Cina sono i principali protagonisti di questa tendenza, come emerge da un nuovo studio condotto dall'Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) e dall'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA).
Il rapporto, intitolato "Brevetti per il miglioramento delle reti elettriche", evidenzia come le tecnologie nel settore delle reti elettriche siano cresciute significativamente negli ultimi venti anni. Questo sviluppo è strettamente legato ai progressi nell'integrazione digitale e alla creazione di soluzioni per l'energia pulita, che stanno alimentando l'innovazione nel settore. Tra il 2010 e il 2022, le nuove invenzioni software hanno aumentato del 50% le capacità "intelligenti" dei brevetti relativi alle reti fisiche di energia. Tra le aree di maggiore espansione vi sono gli strumenti per la previsione di domanda e offerta e le modalità di ricarica dei veicoli elettrici.
L'innovazione nelle infrastrutture elettriche è uno dei settori tecnologici in maggiore sviluppo a livello globale. Per dare un'idea della portata di questa crescita, tra il 2009 e il 2013 l'innovazione in questo ambito è aumentata del 30% ogni anno, sette volte più velocemente rispetto alla media di altri settori tecnologici. Il rapporto, che copre il periodo dal 2001 al 2022, si basa su dati relativi ai brevetti globali nell'ambito energetico, analizzando l'innovazione nelle tecnologie fisiche e nelle reti intelligenti, utilizzando le famiglie di brevetti internazionali (IPFs). Sebbene si stia registrando una graduale stabilizzazione della crescita, il numero di nuove domande di brevetto rimane elevato nella maggior parte dei principali paesi.
La leadership della Germania In Europa, i principali paesi che generano brevetti nel settore delle reti elettriche sono la Germania (11%), la Svizzera (5%), la Francia (4%), il Regno Unito (2%) e l'Italia (1%).
L'Italia occupa il 5° posto in Europa e il 3° posto nell'Unione Europea, con l'1% delle famiglie di brevetti internazionali nel settore. L'innovazione in Italia è distribuita in modo equilibrato, con brevetti sulle "Smart grids" che rappresentano l'1% del totale, una cifra che riflette una potenziale crescita, soprattutto se paragonata a paesi come la Germania, che detiene l'11% del totale, o la Cina, con il 22%.
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