Elezioni, Bucci: "Contro i signori del 'No', per rendere la Liguria luogo di opportunità e sviluppo"

di Redazione

Il candidato presidente del centrodestra punta su infrastrutture e sanità, ispirato dal sostegno della Meloni e di Fratelli d'Italia

Con l’energia e la determinazione che lo contraddistinguono, Marco Bucci, sindaco di Genova e candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Liguria, ha ufficialmente inaugurato la sua campagna elettorale per le regionali del prossimo ottobre. Sostenuto da Fratelli d’Italia, ha tracciato una visione di una Liguria in crescita, puntando su infrastrutture, sanità e una forte presenza culturale e internazionale.


Bucci e Meloni: un rapporto di stima reciproca

Nel corso della presentazione delle liste, Bucci ha voluto sottolineare il ruolo decisivo di Giorgia Meloni nel convincerlo a candidarsi: "Nessuno mi aveva convinto prima e Giorgia ci è riuscita. Mi ha colpito il fatto che abbia diviso la sua telefonata in due parti, una politica e una personale, dimostrando un grande rispetto per le persone. È stata lei a darmi la spinta finale, ma il feeling che ho non è solo con Fratelli d’Italia, è con tutti i genovesi e i liguri."


Infrastrutture e sanità al centro del programma

Nel cuore del programma di Bucci c’è un piano ambizioso per le infrastrutture e la sanità: "La nostra priorità per i prossimi anni è portare a termine tutte le infrastrutture, non solo a Genova, ma in tutta la Liguria. Abbiamo dimostrato che è possibile farlo con l’Asl3, ora vogliamo estendere questo modello a tutta la regione. Vanno costruiti cinque nuovi ospedali e migliorata la prevenzione per ridurre i costi delle cure."


Cultura e Blue Economy

Il primo cittadino del capoluogo ligure non si è limitato solo a temi economici e sanitari. La cultura e l’economia del mare sono due pilastri del suo piano per rendere la Liguria un punto di riferimento internazionale. "Avremo un assessore alla cultura e uno alla Blue Economy. Genova è cresciuta enormemente grazie a una gestione oculata degli eventi culturali, un modello che vogliamo replicare in tutta la Liguria. La nostra regione deve saper bilanciare il turismo senza diventare vittima dell’overtourism, seguendo l’esempio virtuoso delle Cinque Terre."


La sfida contro i "signori del no"

Nel corso del suo discorso, Bucci ha voluto rispondere a chi lo accusa di aver "tradito" i genovesi, abbandonando il ruolo di sindaco per puntare alla Regione: "Qualcuno dice che tradisco Genova. Non è vero. Siamo qui per fare un lavoro importante per tutta la Liguria e non potremmo farlo con una Regione che dice sempre no. La nostra è una sfida contro i signori del 'no'. Noi vogliamo dire sì, crescere e rendere la Liguria un luogo di opportunità e sviluppo." Con queste parole, Bucci si proietta verso le regionali di ottobre con l’obiettivo di unire i liguri sotto il segno della crescita e dell’innovazione.