Depositi chimici, annullato consiglio municipale monotematico: ma ci sarà un presidio davanti a Palazzo San Giorgio
di Filippo Serio
E' stata annullata la seduta del consiglio municipale prevista per oggi pomeriggio davanti a Palazzo San Giorgio organizzata dal Municipio Centro Ovest insieme ai cittadini sul tema dello spostamento dei depositi chimici. Al suo posto si terrà un presidio in cui comitati, cittadini e rappresentanti sindacali ribadiranno il proprio disaccordo alla ricollocazione dei depositi dalla zona di Multedo a Ponte Somalia.
Il Comune di Genova aveva inviato al presidente del Municipio Centro Ovest Michele Colnaghi una comunicazione in cui si riteneva inamissibile una seduta del consiglio municipale monotematica al di fuori della sede indicata, ossia il Municipio: "Questo nonostante nel 2011 il Ponente organizzò una seduta proprio sotto Palazzo San Giorgio e nel 2017 il Centro Ovest si riunì sotto la Prefettura - spiega Colnaghi - C'è un accanimento senza precedenti, segno che abbiamo colto nel segno: se però non potranno esserci i dipendenti la seduta non potrà essere verbalizzata, e quindi saremo lì in presidio, con tante adesioni"
Le forze politiche di centrosinistra del Pd, Movimento Cinque Stelle, Genova Civica e Lista Rossoverde si schierano dalla parte del Municipio: "Dopo giorni di pressioni, si è arrivati al punto di negare al Municipio II Centro Ovest il personale per svolgere un regolare Consiglio monotematico sotto Palazzo San Giorgio. Da mesi le forze politiche progressiste cittadine, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Lista RossoVerde e Genova Civica, sono impegnate al fianco della cittadinanza per evitare che a Ponte Somalia, a pochi metri dall’abitato di San Pier d’Arena trovi collocazione un’area di oltre 70.000 mq dedicata ai depositi chimici. Abbiamo ritenuto che la seduta di un Consiglio Municipale democraticamente eletto dai cittadini potesse essere uno strumento per confrontarsi e discutere del tema”.
In contrasto invece la nota da parte del gruppo Lega Municipio Centro Ovest: "Qualcuno deve spiegare al Pd che far rispettare le regole non significa essere dei dittatori. Il Comune ha ritenuto a ragione “non ammissibile” la convocazione di un Consiglio municipale da tenersi davanti a Palazzo San Giorgio, perché le sedute, da regolamento, possono svolgersi di norma solo “nella sede del Municipio o in altra sede nell’ambito del territorio municipale”. Il presidente del Municipio Colnaghi, invece, piuttosto che seguire norme, come gli impone il ruolo istituzionale che rappresenta, facendo mera politica da strada, ha pensato bene di agitare le folle divulgando la lettera di convocazione del Consiglio municipale da tenersi ‘in piazza’ prima via Facebook, e poi ufficialmente ai singoli consiglieri, forzando la mano, e senza neppure passare da una conferenza dei capigruppo. Dulcis in fundo, si è dichiarato in disaccordo con quanto espresso dagli uffici del Comune dicendo che andrà comunque sotto Palazzo San Giorgio. Colnaghi dimostra così la sua sola volontà politica e non certo un interesse per il territorio. Da cittadini di Sampierdarena che hanno a cuore la situazione, non vogliamo che la questione dello spostamento dei Depositi sia trasformata in bagarre."
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