Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori: "Bek", la memoria oltraggiata e onorata con una risposta esemplare

di Maurizio Michieli

1 min, 49 sec

Una bara a tinte blucerchiate sotto la targa che ricorda Giacomo Fantoni, il capo degli Ultras della Sampdoria scomparso in un incidente stradale: dalla Federclubs rose, gigli e margherite per spazzare via l'orrida provocazione

Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori: "Bek", la memoria oltraggiata e onorata con una risposta esemplare

Una bara con i colori della Sampdoria depositata nella notte proprio sotto la targa, situata in piazza del Monastero davanti a un bar, che a Genova Sampierdarena ricorda Giacomo Fantoni, detto Bek, storico capo degli Ultras Tito morto nel dicembre del 2021 in un incidente stradale avvenuto sulla sopraelevata. Rabbia, sconcerto, indignazione iniziano a viaggiare attraverso i social, trasformando l'orrido e macabro gesto in quello che l'autore o gli autori desideravano: un "spot" pubblicitario alla bassezza umana. 

Telenord, da subito in possesso dell'inquietante immagine, decide di non pubblicarla sul proprio sito, sulle proprie piattaforme social e di non mostrarla in televisione: non per censurarla ma proprio per non assecondare il desiderio di uno o più miseri profanatori della memoria di una persona che non c'è più, di meschini soggetti responsabili di loro stessi e del loro gesto, tanto squallido quanto incommentabile. La responsabilità è personale, non generalizzabile o ascrivibile a un "universo" fatto di gente perbene, al di là delle rivalità sportive. Irresponsabile è, per conto nostro, amplificare il gesto. 

Telenord non è un social, ma un mezzo di informazione serio e credibile che ha (ancora) la possibilità di scegliere, distinguere, valutare. Da più parti, senza distinzioni di colori, si levano condanne, cori di indignazione, prese di distanza. La nostra posizione è questa: "condannare" l'autore o gli autori all'oblio. E rispettare la memoria di Giacomo, non esponendolo al volgare barnum della mediaticità per qualche click in più. 

Trascorrono poche ore, anzi, pochi minuti e sotto la targa di Bek ecco sparire la bara e spuntare per opera della Federclubs (Federazione dei clubs blucerchiati) uno splendido mazzo di fiori composto da rose, gigli, margherite e tanto verde, quasi a simboleggiare la speranza in un mondo migliore, dove l'umanità riesca a dare non il peggio ma il meglio di sé, in ogni circostanza, dove si sappiano rispettare i confini del "sacro" e del profano.
 
C'era un grande cantautore genovese, patrimonio di tutti noi e di tutti coloro che amano un mondo giusto e bello, che cantava: "Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori". Aveva ragione, Faber.