Culmv chiede l'ingresso di nuovi soci, i sindacati avvertono e minacciano il blocco del porto

di M.C.

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Benvenuti rilancia l’allarme sulla tenuta operativa, i segretari di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti pronti allo sciopero

Culmv chiede l'ingresso di nuovi soci, i sindacati avvertono e minacciano il blocco del porto

 

La Culmv torna a sollecitare l’autorizzazione per l’ingresso di nuovi soci speciali, mentre i sindacati annunciano la possibilità di uno sciopero generale se la situazione non si sbloccherà a breve. La richiesta riguarda almeno cento nuovi ingressi, necessari per garantire continuità operativa nel porto di Genova, dove la pressione lavorativa è in costante aumento. Il tema è stato rilanciato ieri durante il convegno “Il lavoro portuale a Genova: le sfide del futuro”, organizzato da Azione.

Autorizzazione in attesa – A oggi, nonostante il via libera informale ricevuto a marzo dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, manca ancora l’autorizzazione formale da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il Comitato di gestione dell’AdSP si riunirà il prossimo 24 aprile e, secondo Antonio Benvenuti, console della Culmv, “non c’è bisogno di aspettare il nuovo presidente, il lavoro istruttorio è già stato fatto”.

Emergenza numerica – La Compagnia Unica conta 911 soci, ma più della metà ha superato i 50 anni. Benvenuti precisa: “Abbiamo 514 soci con più di 50 anni e 255 oltre i 54. Il lavoro è fisicamente impegnativo e si svolge per la maggior parte in orario notturno. Non possiamo pensare che siano i 54enni a sostenere questo carico”.

Incremento delle richieste – Negli ultimi 18 mesi, spiega Benvenuti, non è cresciuto il traffico complessivo del porto, ma si sono intensificate le chiamate di lavoro a causa della concentrazione dei flussi, spesso legata all’arrivo simultaneo delle megaships. “Le nostre forze non bastano più per reggere questi picchi. Serve ricambio generazionale e l’inserimento di giovani”.

Sindacati sul piede di guerra – Le sigle sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, attraverso i segretari Enrico Poggi, Mauro Scognamillo e Roberto Gulli, lanciano un ultimatum: “Il problema è reale e urgente. Se non si sblocca la situazione, il porto rischia il blocco. E siamo pronti a fermarlo noi se non ci dicono quando la Culmv potrà assumere”.

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