Criminalità in aumento in Liguria, cresce il riutilizzo dei beni confiscati

di Emilie Lara Mougenot

2 min, 9 sec

Nel 2024 delitti associativi in crescita e oltre 200 beni destinati a uso sociale, Liguria tra le prime dieci regioni italiane

Criminalità in aumento in Liguria, cresce il riutilizzo dei beni confiscati

Il nuovo report dell’Osservatorio regionale sulla sicurezza e la criminalità organizzata in Liguria per l’anno 2024 presenta un territorio in cui aumentano i delitti associativi, ma cresce anche l’impegno concreto nel riutilizzo dei beni confiscati. Con 275 beni complessivi e una quota significativa già destinata, la Liguria si conferma tra le regioni più attive sul fronte del contrasto alle mafie attraverso strumenti di giustizia sociale.

Delitti associativi – Nel 2024 si registra un incremento del 16,6% dei delitti associativi rispetto all’anno precedente. Tra le tipologie di reato più rilevanti ci sono truffe, frodi, stupefacenti, estorsioni e ricettazione. L’incidenza media di questi reati in Liguria è di 785 denunce ogni 100.000 abitanti, un valore che supera la media nazionale di 640. Le province di Genova e La Spezia sono quelle con i numeri più alti.

Beni confiscati – Al momento, in Liguria sono 275 i beni immobili e aziendali confiscati alle mafie, distribuiti su 40 comuni. Di questi, 206 sono già stati destinati, con un notevole incremento rispetto ai 169 beni del 2023. La regione si posiziona al decimo posto in Italia per la percentuale di beni assegnati, con una quota che raggiunge il 45%.

Bandi e investimenti – Per il 2024, la Regione ha messo a disposizione 600.000 euro per il recupero e il riutilizzo di nove beni confiscati, situati in sette comuni liguri. Nel 2022 erano stati finanziati sei progetti, ma due beneficiari hanno rinunciato a ricevere i fondi.

Trasparenza – Sono 14 i Comuni liguri che pubblicano online l’elenco dei beni confiscati, un dato in crescita rispetto agli anni precedenti. Questo miglioramento è segno di una maggiore trasparenza amministrativa, come indicato dai più recenti indicatori nazionali.

Sicurezza urbana – Nel 2024 sono stati registrati 67.236 delitti denunciati in Liguria, con un aumento del 3% rispetto all’anno precedente. Questo numero rappresenta il 2,9% del totale nazionale. Il 17% dei cittadini liguri percepisce la propria zona come a rischio criminalità, mentre il 23% ha modificato le proprie abitudini per timore di reati.

Tipologie di reato – Si nota un calo nei furti, nei danneggiamenti e nelle minacce. Tuttavia, sono in aumento le truffe e frodi informatiche, le lesioni dolose e le rapine. I furti rappresentano ancora il 35% dei delitti complessivi, seguiti dai danneggiamenti (17%) e dalle frodi (15%).

Violenza di genere – Le chiamate al 1522 per episodi di violenza di genere sono aumentate del 67% nei primi tre trimestri del 2024. Nel 2023 sono stati registrati quattro femminicidi, tutti commessi da partner o ex partner. La regione conta attualmente 11 centri antiviolenza e sette case rifugio, mentre i centri per uomini autori di violenza sono passati da due a sei.

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