Covid, Icardi: "Il fatto che il vaccino possa fare danni è una bufala che va smontata"

di Redazione

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Il professore: "È un momento storico. L’Rmna va considerato come un corriere che porta il messaggio alla fabbrica che produce le proteine."

Covid, Icardi: "Il fatto che il vaccino possa fare danni è una bufala che va smontata"

“Stiamo vivendo un momento storico, nulla di simile è mai accaduto." Così il professore dell'ospedale San Martino Gian Carlo Icardi commenta con emozione il Vaccine Day. "Io mi ricordo quando il mio professore mi raccontò della campagna di vaccinazione della poliomelite. Allora la vaccinazione antipolio sembrava una cosa lontanissima da quello che era il mondo della scienza, oggi si parla di questo vaccino Mrna che tanta paura fa ma in realtà è una storia che nasce da lontano. Se ne parlava già a metà degli anni 80. Era difficile trovare la stabilità di questo Rmna e questo lo dico perché sui social girano voci infondate. Tutto quello che avete visto fare, è tutto legato al fatto che l’Rmna è talmente delicato che se non veniva ricoperto dalla una nanocellula non resisterebbe. Il fatto che potrebbe fare danni è una bufala, un falso mito che deve essere smontato. L’Rmna grazie alla sferula di grasso va a finire nel sistema immunitario, viene assorbita e l’Rmna messaggero lancia il messaggio per produrre la proteina Spike. Una proteina estranea al nostro organismo che permette la produzione di anticorpi. L’Rmna va considerato come un corriere che porta il messaggio alla fabbrica che produce le proteine."

Il professore guarda già alle prossime fasi con orgoglio: "Oggi è una giornata storica perché il vaccino con le evidenze che ha avuto, hanno dimostrato un’efficacia nel proteggere dalla malattia covid strordinaria. È chiaro che iniziamo dai soggetti più a rischio, ma ripeto io aspetto il 28 dicembre quando arriveranno le centinaia di migliaia di dosi in Italia, aspetto la fase 2 quando veramente potremo dedicare la vaccinazione anche alle fasi più fragili della popolazione. Il mio auspicio è quello di vaccinare più persone nel più breve tempo possibile per superare questa pandemia."