Covid-19, mai tanti morti a Genova come negli ultimi 10 giorni

di Michele Varì

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Da 36 decessi al giorno si è passati a 70. Attese troppo lunghe: la Socrem respinge le salme in transito da altri comuni

Covid-19, mai tanti morti a Genova come negli ultimi 10 giorni

Mai tanti morti a Genova come quanti ne sono stati registrati negli ultimi 10 giorni a causa del virus Covid-19, un'escalation di lutti che coincide in modo quasi perfetto con il picco della pandemia.

In pratica si è passati da una media di 36 decessi al giorno a quasi 75. Una quantità di morti che ha costretto la Socrem, la società titolare delle cremazioni, a rifiutare da oggi le salme provenienti dagli altri comuni per non allungare i tempi di attesa già molto lunghi.
Si racconta che stamane nel deposito Socrem del cimitero di Staglieno fra i responsabili della società di cremazione (opzione ormai scelta per i 70%  dei decessi) e i familiari di un defunto respinto gli animi per alcuni minuti si siano surriscaldati.
L'elevata letalità del coronavirus è confermato dalle cifre dei funerali celebrati nel comune di Genova nel mese di marzo: nei primi 24 giorni quest'anno sono decedute 882 persone, ben 258 in più rispetto allo stesso periodo del 2019 quando i decessi erano stati 624.  Non tragga in inganno il fatto che la media dei lutti di questo mese è di quasi 37 morti al giorno, solo una decina rispetto all'anno scorso, perchè la differenza per alcuni giorni è destinata a salire, almeno sino alla fine del picco del contagio. 
A preoccupare è l'elevato numero di decessi degli ultimi dieci giorni in cui spesso si è superata la quota di 70 morti ogni 24 ore, l'anno scorso il massimo per un giorno era stato di 43 morti. 
Il repentino aumento di lutti viene registrato dal 12 marzo, appunto una dozzina di giorni fa: non a caso il 10 marzo è scatto il decreto del premier Conte che impone a tutti di restare a casa e i cui effetti (come per i positivi al Covid-19) dovrebbero inziare a vedersi entro una settimana, forse anche prima. 
Gli ultimi quattro giorni registrati dall'Ufficio Stati Civili del Comune di Genova, dal 21 al 24  marzo, confermano il picco di decessi con rispettivamtente 71 morti, 74, 64 e dei nuovo 71, numeri tragicamente elevati, mai registrati nei tempi moderni neppure con le più terribili epidemie influenzali e altre patologie come i decessi per Hiv.