Coronavirus, Toti: "I casi di contagio in Liguria salgono a 25"

Nuovo aggiornamento dalla Sala Trasparenza della Regione Liguria per i numeri e gli sviluppi dell'emergenza Coronavirus nella nostra regione.

"Salgono a 25 i casi di positività nella Regione - ha esordito il presidente Toti - Di questi, ne abbiamo 14 attualmente ospedalizzati, abbiamo anche 6 tamponi in attesa di risposta, tutti contatti di 'caso noto'. I nuovi casi provengono tutti dalla zona del savonese, uno da Alassio, due da Laigueglia e un'altra signora dall'hotel di Laigueglia che ieri avrebbe dovuto essere riportata a casa ma è peggiorata. Si aggiunge un caso positivo nell'hotel Corallo di Finale Ligure dove soggiornano 39 ospiti e 12 dipendenti. La struttura è già stata isolata".

"Rimandiamo a domani per l'aggiornamento eventuale dell anostra ordinanza - ha aggiunto Toti - anche per la questione della scuola, confrontandoci con gli istituti per i quali useremo un elementale criterio di prudenza. Per chi mi chiede la differenza di trattamento fra Savona e ogni altra provincia, credo che i numeri dei casi manifesti siano già una risposta. L'esatta metà dei casi di sorveglianza attiva arrivano da quei comuni e trascinano con sé molti contatti che potrebbero non essere ancora stati mappati, quindi dobbiamo fare questo. Qualcuno ci ha accusati di non riaprire le scuole finché non avranno acquistato i dispenser ma prego tutti di non banalizzare e fare inutili polemiche".  

"Domani intorno alla metà del pomeriggio cercheremo di dare la giusta informazione alle famiglie - ha detto Toti sull'eventuale riapertura delle scuole - ma cerchiamo di prendere ogni decisione con il possesso del maggior numero di informazioni possibili e quindi, di conseguenza, più a ridosso dell'ultimo momento possibile. Cercheremo comunque di far sapere tutto alle famiglie degli alunni prima possibile anche per dar loro modo di organizzarsi a dovere per le giornate successive".

"C'è anche un tampone in corso su una persona imbarcata su una nave mercantile che trasporta derrate alimentari nel porto di Vado Ligure - ha spiegato poi Toti - Nel caso in cui ci fosse la conferma della positività, quindi, la persona sarà presa in carico dal sistema sanitario regionale ma poi la gestione della quarantena sarà competenza della capitaneria di porto. E' un caso che, per il semplice fatto di essersi verifcato su una nave ".