Coronavirus: i commercianti savonesi consegnano le chiavi delle loro attività al sindaco
di Andrea Carozzi
Tasse e dipendenti da pagare, ma zero incassi, la situazione comincia a pesare
Questa mattina alle 10 in piazza Sisto a Savona, sede del Comune della città del Ponente ligure, ristoratori ed esercenti si sono dati appuntamento per consegnare, in segno di protesta contro il prolungamento del lockdown fino al primo giugno, le chiavi delle loro attività al sindaco Ilaria Caprioglio.
I commercianti hanno espresso insoddisfazione per quanto sta accadendo alle loro attività: “Continuiamo a pagare le tasse e i dipendenti. Chiediamo che la tassa sulla spazzatura imposta dal Comune non venga rinviata, ma annullata”.
La prima cittadina ha incontrato i manifestanti dichiarando che porterà le loro istanze all’attenzione dell'associazione dei sindaci e al premier Conte ed ha offerto la possibilità di fare aprire i dehor a titolo gratuito alle attività che hanno bisogno di spazio. Ma al contempo ha dichiarato che non può cancellare le tasse sennò il Comune rischia default. Le chiavi consegnate non sono originali ma vecchi doppioni che gli esercenti avevano in casa.
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