Consiglio regionale, sul coordinatore alle politiche culturali. Garibaldi (pd): “Una figura anomala non prevista dallo statuto”

di Carlotta Nicoletti

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“Una mattina uno si sveglia e nomina qualcuno capo del mercato del pesce?“

Consiglio regionale, sul coordinatore alle politiche culturali. Garibaldi (pd): “Una figura anomala non prevista dallo statuto”

 “Il coordinatore delle politiche culturali e Una figura anomala che vorrebbe fare l’assessore ma non può e lo ha fatto qualche mese. Il presidente toti qualche mese fa ha deciso di assegnarlo alla sua portavoce, Jessica Nicolini l’incarico di coordinatore alle politiche culturali. In questo incarico che ha ricoperto dall’11 sett 2023 si parlava dei stakeholder e dei rapporti con i media. Questa delega era uno svolgimento di competenze assessorili che spettavano al presidente Toti e allora chiediamo l’accesso agli atti per capire sulla base di cosa é stata istituita questa figura. Doveva trovare un fondamento giuridico essendo una delega da assessore. Ora il presidente è coinvolto in un’inchiesta  e c’è una discussione aperta su questa nomina. Un ruolo di inconsistenza politica legato alla figura di Toti e che lo statuto di regione Liguria non prevede. Quando c’era Toti era dunque fonte di diritto e si potevano fare cose che non erano previste dallo statuto e ora che c’è Piana no? Quali sono i presupposti di leggitimità?. Uno una mattina si sveglia e nomina uno mercato del pesce ? E’ solo un supporto ma si muove come fosse un assessore. Vorrei capire chi ha allora delega alla cultura ? “. Così il consigliere regionale Luca Garibaldi (pd) sulla questione dell’incarico di coordinatore delle poltiche culturali. 

La replica del presidente ad interim Alessandro Piana: “All’ interrogazione rispondo che l’incarico costituisce l’estensione della carica ed é svolto senza maggiori onori dalla Nicolini, indirizzata dal presidente al segretario della giunta. Trova fondamento normativo che disciplina gli uffici della segreteria della giunta. Non ha rilevanza politica amministrativa e non è una forma di delega alla materia”.