Cessione Genoa, l'avvocato Dello Strologo: "Aumento di capitale e diluizione, ecco cosa è successo"

di Filippo Serio

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Il legale specializzato in trasferimenti di pacchetti societari: "Chi è entrato non ha' fatto fuori' il socio originario"

Cessione Genoa, l'avvocato Dello Strologo: "Aumento di capitale e diluizione, ecco cosa è successo"

"Il fatto che ci sia stato un aumento di capitale vuol dire che il socio originario non ha venduto le proprie partecipazioni, ma piuttosto si è visto ridurre la propria percentuale di capitale per effetto dell'ingresso di un altro: tecnicamente questo viene chiamato 'diluizione'." Lo spiega telefonicamente a Telenord l'avvocato Ariel Dello Strologo, legale specializzato anche in pratiche che riguardano trasferimenti di pacchetti azionari, parlando della recente operazione che ha portato al cambio di proprietà in casa Genoa, dai 777 Partners all'imprenditore romeno Dan Sucu

Infatti, come spiega l'avvocato Dello Strologo: "In questo momento esiste ancora una quota di partecipazione nella società in mano al vecchio socio (777 Partners), ma è inferiore alla maggioranza.

Aumento di capitale - "E' evidente - prosegue Dello Strologo - "che la società avesse bisogno di finanziamenti e di ricostituire il capitale. Per farlo è stato deliberato un aumento di capitale: come prevede la legge avrebbe dovuto essere sottoscritto dapprima dai soci, ma in questo momento sappiamo che non erano in condizione. Per questo l'aumento è stato aperto a un soggetto terzo che è entrato con un investimento tale da consentirgli di trovarsi come socio di maggioranza"

Due strade - In termini di acquisizioni di società, normalmente si possono verificare due situazioni: "Se la società non ha bisogno di finanziamenti, chi compra paga le azioni del vecchio proprietario e lo sostituisce, di fatto. Se invece la società ha bisogno di ricapitalizzare, invece di dare soldi all'azionista che vende, si danno soldi direttamente alla società accedendo così grazie a un capitale immesso."

Il risultato in sostanza è lo stesso, spiega Dello Strologo: "La differenza sta nel fatto che nel primo caso i soldi vanno al socio che vende, nel secondo vanno direttamente alla società: l'aumento di capitale è un modo per mantenere in vita la società, sostituendo il vecchio azionista. Questi sono i due estremi, capita anche che le due azioni vengano combinate"

Il caso Genoa - "Nel caso del Genoa è successo questo: chi è entrato non ha 'fatto fuori' il vecchio socio, ma è entrato grazie ai soldi immessi. L'azionista originario rimane dentro (777 Partners, con circa il 23%) e sarà socio di minoranza. con la possibilità di vendere le proprie azioni, oppure in futuro potrà esserci un ulteriore diluizione della sua partecipazione in società"

A-Cap ha pero' contestato l'operazione denunciando il fatto di non avere dato l'ok: "Evidentemente c'è una differenza tra soci e management: probabilmente al CdA del Genoa era consentito dallo statuto o dall'ordinamento di permettere l'aumento di capitale senza che venissero consultati i soci: diciamo che esiste questa possibilità, in astratto"

A livello legale, l'operazione è stata condotta dallo studio BonelliErede (per quanto riguarda il Genoa) e White&Case LLP (dalla parte dell'imprenditore Dan Sucu)

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