Caso Toti, nuova ipotesi di corruzione per Spinelli: "Pagate le puntate di Signorini al casinò"
di Redazione
In caso di patteggiamento, la nuova accusa verrebbe conteggiata nel calcolo della pena
La procura di Genova contesta una nuova ipotesi di corruzione all'imprenditore Aldo Spinelli e all'ex presidente dell'Autorità portuale Paolo Emilio Signorini. Dieci giorni prima degli arresti nell'ambito dell'inchiesta per corruzione, che ha coinvolto anche l'ex presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, i due erano andati a giocare anche al casinò di Saint Vincent (Aosta). La nuova iscrizione emerge dalle carte depositate in vista del processo immediato che inizierà a novembre per Toti e Spinelli oltre che per Signorini nel caso in cui dovesse decidere di non patteggiare. Nei giorni scorsi, infatti, i suoi legali Enrico e Mario Scopesi hanno avviato i primi contatti con i pm Federico Manotti e Luca Monteverde. In caso di patteggiamento, la nuova accusa verrebbe conteggiata nel calcolo della pena. Secondo l'accusa Spinelli avrebbe pagato soggiorni in alberghi di lusso e puntate al casinò, oltre a regali per la fidanzata, all'allora presidente del porto in cambio di favori per le concessioni. Due degli ultimi viaggi al casinò sono del 19 aprile, appunto in Valle d'Aosta, e poi il 26 aprile a Montecarlo. Nell'informativa la guardia di finanza spiega che Spinelli sceglie Saint Vincent dopo che "la casa da gioco monegasca aveva iniziato ad addebitare i costi delle permanenze, rifiutando l'inserimento nella linea di credito dedicata".
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