Caso Toti, Caiazza (ex presidente penalisti): "Processo fatto sui media, tempistiche che inquietano, carriera politica finita per sempre"

di Redazione

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"C'era bisogno di ordinare arresti per procedere con le indagini? Intanto la carriera politica di quel presidente di Regione è finita per sempre"

Caso Toti, Caiazza (ex presidente penalisti): "Processo fatto sui media, tempistiche che inquietano, carriera politica finita per sempre"

"A Giovanni Toti non mi lega nulla, ma attenzione ai processi di piazza sui media. Al di là del singolo caso: se si scoprirà che l'accusa era infondata, o che la custodia ai domiciliari non era necessaria, chi andrà a chiedere conto ai magistrati dei loro errori?". Lo spiega Gian Domenico Caiazza, ex presidente dell'Unione camere penali, avvocato in corsa alle europee con la lista Stati Uniti d'Europa, in un'intervista al Messaggero.

"Questo processo di fatto si sta già svolgendo sui media, con la pubblicazione di intercettazioni che, non dimentichiamolo, sono quelle ritenute rilevanti dall'accusa. Non sono complete - aggiunge - il processo mediatico è immediato, per quello vero servono anni. Quindi la sentenza dei media è largamente anticipata. E di queste ricadute mediatiche noi avvocati dobbiamo tenere conto, nei limiti del possibile".

"Allo stesso modo il contenuto dell'interrogatorio di Spinelli è stato diffuso prima che l'indagato fosse fisicamente uscito dalla procura. E il procuratore ha da ridire solo sulla pubblicazione di una memoria difensiva? - spiega ancora - Bisognerà pur chiedersi chi ha messo in giro le risposte di Spinelli. O no? Anche questo, al di là del caso specifico, è il segno della spirale incontrollabile in cui siamo entrati".

In un'intervista alla Stampa Caiazza parla anche delle tempistiche degli arresti. "In Puglia come in Liguria, senza entrare in un merito che non conosco, c'è una tempistica che mi inquieta. Davvero c'era bisogno di ordinare arresti per procedere con le indagini?". "Sono scelte che colpiscono. Sarà una fatalità astrale, ma accade sempre così. E intanto la carriera politica di quel presidente di Regione è finita per sempre", conclude.