Case vacanza, allarme Confedilizia: calo dell'80 per cento delle prenotazioni

di Redazione

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Nasini: "Una beffa, la norma sul bonus vacanza è sbagliata"

Case vacanza, allarme Confedilizia: calo dell'80 per cento delle prenotazioni

Case e appartamenti vacanze, l'allarme di Ape Confedilizia Genova: il calo delle prenotazioni è fortissimo perché il bonus vacanze del governo non ha tenuto conto di questa formula.

"In questi giorni di riapertura e di avvio della terza Fase anti Covid tiene banco la questione relativa alle case vacanza. Il Coronavirus ha avuto un forte impatto anche nel settore immobiliare. Nel caso degli appartamenti per le vacanze, che a Genova e in Liguria rappresentano un’importante risorsa ricettiva, il calo delle prenotazioni è intorno all’80 per cento", dichiara Confedilizia.

A fronte di questa situazione il bonus vacanze deciso dal Governo da 150 a 500 euro, non tiene conto di questa tipologia di immobili a uso ricettivo: "Il decreto è strutturato male – dice il presidente nazionale di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa – e riteniamo una discriminazione il fatto di tener fuori le case date in affitto per fini turistici, perché se si vuole facilitare la vacanza in Italia non si vede per quale ragione debba essere favorito solo un tipo di ospitalità".

Una presa di posizione che viene rafforzata dall’intervento di Vincenzo Nasini, presidente di Ape Confedilizia Genova: "In questo Paese si considerano gli appartamenti vacanza alla stregua delle strutture ricettive quando c’è da pagare delle tasse; invece quando c’è un beneficio vengono escluse. La norma è sbagliata e ritengo che ci possano essere anche profili di incostituzionalità. Tra l’altro in Liguria le case vacanze sono disciplinate dalla stessa legge che disciplina gli alberghi, secondo le leggi regionali. E’ una vera beffa".