Capotreno accoltellato dimesso con prognosi di 14 giorni. Salvini: "Lo sentirò". Ghio: "Basta propaganda"

di steris

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La moglie: "Da un po' non mi sento tranquilla quando lo vedo uscire di casa, vederlo tornare alla sera mi dà estrema pace"

Capotreno accoltellato dimesso con prognosi di 14 giorni. Salvini: "Lo sentirò". Ghio: "Basta propaganda"

Rosario Ventura, il capotreno accoltellato a bordo del treno regionale Genova-Busalla dopo avere chiesto il biglietto a una coppia è stato dimesso con una prognosi di 14 giorni. La moglie Daniela (foto della coppia da Facebook) si è sfogata sui social: "non avrei mai pensato fino a qualche anno fa, che essere la moglie di un capotreno fosse così a tratti pieno di palpitazioni, da un po' non mi sento tranquilla quando lo vedo uscire di casa e cerco di non trasmettergli troppo questa mia ansia, vederlo tornare alla sera mi dà estrema pace".

Dalle prime indagini è emerso che il capotreno aveva con sé un piccolo manganello telescopico per difesa personale e lo avrebbe mostrato all'aggressore 21enne prima di essere ferito. La circostanza è stata raccontata dalla stessa vittima sentita ieri sera dai carabinieri. "Ci siamo spaventati ma ringraziamo tutti quelli che ci sono vicino - dichiara la moglie - mio marito è davvero ligio al dovere, ogni giorno torna a casa stanco ma felice, un lavoro bello il suo, economicamente sicuro, ma violato e deturpato dalla violenza che ci circonda, dal non rispetto per chi porta una divisa e comunque si sveglia presto e fa il proprio dovere. Incassiamo le ferite nel corpo e, anche un po' nell'anima certo ma possiamo dire che passerà. Deve finire tutto ciò, non so come, ma vorrei aspettare mio marito rientrare a casa senza più batticuore".

Oggi l'aggressore ha incontrato in carcere il suo avvocato Barbara Squassino. La convalida non è stata ancora fissata ma con ogni probabilità si svolgerà domani. E non è escluso che la difesa possa usare come argomento a discarico la presenza del manganello.

Orlando interroga Salvini e Piantedosi - "Si chiede di sapere, a fronte di un nuovo grave episodio, quali urgenti iniziative il Governo intenda adottare al fine di potenziare i controlli e garantire maggiore sicurezza per il personale in servizio sui treni, in particolar modo per quelli che interessano le tratte regionali che sempre più spesso sono teatro di pericolose aggressioni che ne mettono a rischio la propria incolumità". Lo scrive il deputato Pd Andrea Orlando in una interrogazione presentata alla Camera e rivolta al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, e al Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. "Nella giornata di ieri su un convoglio regionale in percorrenza lungo la tratta Genova-Busalla, nei pressi della stazione di Rivarolo - ricorda l'ex ministro dem nell'interrogazione - un capotreno è stato aggredito e ferito in maniera grave, con arma da taglio, da due giovani senza biglietto, mentre svolgeva la sua azione di controllo dei titoli di viaggio a bordo del treno e di fronte alla ennesima aggressione le organizzazioni sindacali del settore hanno proclamato uno sciopero di 8 ore per chiedere maggiore sicurezza per il personale".

Polemica politica - "Sono assolutamente vicino a lavoratrici e lavoratori e già oggi sentirò il controllore ferito". Lo afferma il ministro dei Trasporti Matteo Salvini sottolineando che "quello che possiamo fare per aiutare lavoratori e viaggiatori è assumere più personale di sicurezza sui treni". "Con Fs Security - spiega - siamo già a 1.150 persone e voglio arrivare ad almeno 1.500 per recuperare qualche anno perso in passato". "Che una buona parte di questi casi di aggressione sia imputabili a cittadini stranieri non regolari - afferma - dovrebbe far riflettere tutta la politica". "Se stiamo all'ultimo caso - prosegue - è chiaro che questo disgraziato accoltellatore egiziano secondo qualche giudice non possiamo espellerlo perché l'Egitto non è una Paese sicuro quando ci vanno 15 milioni di turisti". "Posso anche assumere 1.500 uomini e donne per la sicurezza sui treni - conclude - ma quando c'è qualche delinquente senza biglietto che aggredisce e accoltella dobbiamo anche poterlo rimandare a casa sua".

A Salvini risponde Valentina Ghio, vicepresidente del gruppo parlamentare Pd alla Camera: "L'audizione degli amministratori delegati di Trenitalia e Italo in commissione Trasporti nella giornata dello sciopero proclamato dopo l'accoltellamento di un capotreno a Genova, ha ulteriormente evidenziato l'assenza di risposte concrete del ministro Salvini ai problemi ormai cronici nel trasporto ferroviario. Da parte del Mit continuano a mancare indicazioni chiare sulla programmazione degli interventi migliorativi per la tutela della sicurezza dei lavoratori del sistema ferroviario, oltre che una pianificazione seria per affrontare i ritardi di percorrenza che soprattutto su alcune tratte molto frequentate, sono ormai una costante. Invece che fare propaganda politica sulle aggressioni al personale, dal ministro Salvini ci saremmo aspettati risorse adeguate in manovra di bilancio, pianificazione e controllo, per dare risposte a lavoratori, viaggiatori e pendolari, tutto quello che fino ad oggi è mancato e manca".

Mastella solidale col ferroviere, originario di Benevento - "Esprimo totale e massima solidarietà al capotreno, originario di Benevento e che ha qui la sua famiglia, accoltellato su un regionale in Liguria. Un episodio barbaro e agghiacciante: auspico che la giustizia agisca con la necessaria severità per quest'atto di violenza cieca". Così in una nota il sindaco di Benevento, Clemente Mastella. "E' davvero preoccupante l'intensificarsi di episodi che colpiscono, in maniera tanto criminale quanto stolta, chi è impegnato a servire la comunità e a garantire i servizi essenziali. Come nei trasporti, anche medici e operatori della sanità sono troppo frequentemente oggetto di vessazioni fisiche e verbali ingiustificabili. Una deriva che va fermata", conclude Mastella, che in giornata ha telefonato al ferroviere."E' stato un episodio barbaro e agghiacciante: auspico che la giustizia agisca con la necessaria severità per quest'atto di violenza cieca". Così Mastella in una telefonata con il capotreno, originario di Benevento e dove risiede la sua famiglia, accoltellato su un treno regionale in Liguria.