Cantieri in A26, da lunedì meno scambi di carreggiata e stop ai lavori nelle festività
di Marco Innocenti
Katia Piccardo: "La gestione di una situazione così complessa non poteva essere lasciata alla sola buona volontà dei sindaci"
Un tavolo permanente sui cantieri in A26 e un’azione congiunta per diffondere il sistema del cashback dopo l’introduzione di questo strumento di riduzione ed esenzione automatica a seconda dei disagi autostradali, che dal 1°febbraio sostituisce l’esenzione precedentemente attiva su alcune tratte.
È questo il risultato del tavolo che ieri ha visto riuniti Regione Liguria, Unione dei comuni delle Valli Stura, Orba e Leira e la direzione di tronco di Genova di Aspi, Autostrade per l’Italia, sulla situazione dei cantieri in A26 dopo i disagi e delle code registrate sulla tratta nei giorni scorsi, per la gestione delle quali è stato necessario in alcuni casi l’impiego della Polizia locale dei comuni del territorio.
Nel corso della riunione, chiesta con urgenza dai sindaci dei comuni di Campo Ligure, Masone, Mele, Rossiglione e Tiglieto per approfondire il quadro dei cantieri, Aspi ha rassicurato sul fatto che la parte di A26 relativa ai cinque Comuni è, su tutta la rete, quella in cui lo stato dei lavori di ammodernamento fin qui svolti è il più avanzato. A partire dalla prossima settimana ci sarà un alleggerimento dei cantieri in quel tratto, con una graduale riduzione degli scambi di carreggiata e una prevista sospensione durante le festività primaverili, ancora in fase di definizione.
Come condiviso con le istituzioni territoriali e il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, lo schema è quello, già adottato nel corso del 2021, di concentrare i lavori nei mesi invernali, durante i quali i flussi di traffico sono ridotti rispetto al resto dell’anno. I sindaci hanno rappresentato con forza le difficoltà per gli utenti, che si sono trovati ad affrontare lunghe code tra l’altro proprio nel momento in cui in forza di accordi con il Mims sono state eliminate le esenzioni del pedaggio, con la contestuale introduzione del sistema di riduzione cashback. Gli enti del territorio e Regione Liguria hanno chiesto di rendere quanto più automatica e immediata possibile la riduzione delle tariffe rispetto al disagio anche in assenza di sistema telepass.
Il tavolo ha deciso di aggiornarsi ogni 15 giorni per monitorare lo stato di avanzamento dei lavori e le ripercussioni sul traffico per individuare, ove possibile, eventuali correttivi per ridurre il disagio delle code. È stato inoltre deciso di diffondere anche sui siti e sui social dei Comuni interessati le informazioni sul Cashback, il sistema di rimborso del pedaggio in caso di ritardi dovuti a cantieri lanciato da Aspi tramite l’applicazione Free To X. Si è auspicato inoltre una maggiore conoscenza e diffusione del cashback, che prevede rimborsi per gli utenti allo scattare dei 15 minuti di rallentamento e può arrivare fino al 100 per cento del rimborso della tratta al raggiungimento di determinate soglie di attesa.
“Il sistema degli incontri cadenzati e convocati regolarmente – spiega l’assessore alle Infrastrutture di Regione Liguria Giacomo Giampedrone – per fare il punto sulla situazione dei cantieri presenti sulla rete ligure ci sta permettendo di monitorare l’andamento e di adottare eventuali correttivi, con l’obiettivo di alleggerire il più possibile i disagi per gli utenti. Siamo in ogni caso consapevoli che si tratti di cantieri, per loro natura e complessità, comunque molto impattanti. È importante diffondere e far conoscere il sistema del cashback attivo su tutta la rete autostradale: in caso di attese prolungate, grazie ad esso, è possibile arrivare a un rimborso del 100% del pedaggio, e si tratta di un sistema che permette di usufruire dei rimborsi a tutta l’utenza coinvolta, e non solo a quella che percorre un determinato tratto”.
“Ringraziamo la Regione, che ha convocato il tavolo in tempi brevissimi, e la direzione di tronco di Genova di Aspi per la disponibilità e puntualità delle informazioni che ci ha fornito – spiega Katia Piccardo, presidente dell’Unione dei Comuni - Abbiamo la consapevolezza di come sia necessario portare a termine i lavori in corso, ma al contempo abbiamo l’esigenza di porre la massima attenzione alla situazione in A26, monitorando e cercando eventuali correttivi per venire incontro alle esigenze di mobilità dei nostri concittadini, che in questi giorni hanno incontrato diversi disagi. La gestione di una situazione così complessa non può essere lasciata sulle spalle dei soli sindaci e per questo riteniamo un fatto positivo aver ottenuto un tavolo permanente sui cantieri. Abbiamo rappresentato le difficoltà ad accedere e familiarizzare con questo strumento: il gestore si è impegnato ad una campagna di informazione che, anche con l'aiuto dei Comuni, sarà resa ancora più accessibile”.
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