Borghetto, il sindaco al candidato avversario: "Basta che non mi dai del paralitico". E scoppia la polemica

di Redazione

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Una battuta giocata sull'assonanza del prefisso stigmatizzata duramente dalla lista civica di Giraldi

Borghetto, il sindaco al candidato avversario: "Basta che non mi dai del paralitico". E scoppia la polemica

E' polemica a Borghetto Santo Spirito (Savona) per una frase pronunciata dal candidato sindaco Giancarlo Canepa, primo cittadino uscente, durante un confronto pubblico con l'avversario Pier Giorgio Giraldi organizzato da IVG.it, quotidiano online della provincia di Savona.

Durante la serata Canepa (area Lega) ha erroneamente definito il farmacista Giraldi "parafarmacista", e quando quest'ultimo ha replicato "è come se io ti chiamassi paraelettricista" il sindaco ha risposto: "Basta che non mi dai del paralitico".

Una battuta giocata sull'assonanza del prefisso che non è passata inosservata ai presenti, e che oggi è stata stigmatizzata duramente dalla lista civica di Giraldi: "Come se essere paralitici fosse un'offesa. Vorremmo che Canepa porgesse delle scuse e che un po' si vergognasse, perché, se si hanno tali sentimenti nei confronti dei disabili, non si merita più l'onore di essere sindaco. Una dichiarazione infelice, non posso che chiedere scusa non sono quel genere di persona. La mia storia lo può testimoniare così come l'impegno che ho sempre profuso verso le persone fragili", le parole del Leghista, che prosegue: "Un sindaco dovrebbe dare sempre il buon esempio.

Purtroppo, anche se non vuol essere una giustificazione, mi sono fatto trascinare in una discussione poco edificante. Me ne dispiace sinceramente ma spero di continuare ad essere giudicato per le mie azioni più che per una singola espressione infelice che non rispecchia assolutamente la mia natura. Mi auguro che anche Giraldi si scusi per aver paragonato la mia amministrazione alla pandemia".