Belfast, l'autorità portuale presenta un piano da 300 milioni per guidare la transizione energetica

di Sagal

2 min, 18 sec

Ambiziosa strategia per espandere la capacità logistica e supportare l’industria eolica offshore nel Regno Unito

Belfast, l'autorità portuale presenta un piano da 300 milioni per guidare la transizione energetica

Belfast Harbour, l'autorità portuale della capitale dell'Irlanda del Nord, ha lanciato un piano quinquennale per diventare un centro strategico dell’industria eolica offshore in espansione nel Regno Unito. La strategia, denominata Advance Regional Prosperity 2025-2029, prevede un investimento di oltre 300 milioni di sterline in progetti infrastrutturali, con 208 milioni destinati allo sviluppo portuale e 105 milioni alla rigenerazione dell’Harbour Estate e del lungomare.

Investimenti chiave – Tra i progetti principali spicca un investimento di 90 milioni di sterline per la costruzione di un nuovo terminal in acque profonde, il più grande intervento singolo nella storia del porto. Questo terminal, operativo entro il 2028, consentirà l’assemblaggio e l’installazione di turbine eoliche di nuova generazione, comprese quelle galleggianti previste per il 2030.

Strutture esistenti – Il porto già ospita il terminal D1, il primo nel Regno Unito progettato specificamente per l’eolico offshore, che ha supportato due terzi dei progetti eolici sviluppati nelle acque britanniche tra il 2013 e il 2018. Con i nuovi piani, il terminal D1 tornerà ad essere una struttura dedicata all’eolico, mentre le navi da crociera saranno trasferite al nuovo terminal D3, utilizzabile anche per scopi duali a partire dal 2030.

Prospettive regionali – Entro un raggio di 200 km da Belfast sono previsti 30 parchi eolici offshore con una capacità complessiva di oltre 30 GW, sufficiente per alimentare 20 milioni di case. Il governo britannico punta a realizzare 35 GW di nuova capacità eolica entro il 2030, mentre l’Esecutivo nordirlandese ha l’obiettivo di raggiungere 1 GW entro lo stesso anno.

Filiera locale – “I parchi eolici pianificati nelle acque del Regno Unito e dell’Irlanda saranno le centrali elettriche del futuro,” ha dichiarato Theresa Donaldson, presidente di Belfast Harbour. “Il nostro investimento da 90 milioni per un nuovo terminal supporterà lo sviluppo della prossima generazione di turbine galleggianti e rafforzerà la filiera locale, garantendo opportunità per il futuro.”

Progetti paralleli – Il piano prevede inoltre investimenti in infrastrutture sostenibili, come nuove gru a energia rinnovabile, magazzini certificati BREEAM Excellent e veicoli autonomi. Per il lungomare, sono previsti il progetto City Quays 5 da 60 milioni di sterline, con uffici, spazi retail e abitazioni, e un piano per realizzare 3.000 case entro il 2030, incluse unità a prezzi accessibili.

Collaborazioni – Steven Agnew, direttore di RenewableNI, ha sottolineato l’importanza di infrastrutture adeguate per sostenere la crescente domanda di energia rinnovabile. Dr Kerry Muldoon, responsabile di NI Maritime & Offshore, ha elogiato il piano, definendolo “decisivo per il successo economico e ambientale della regione”. Con questi investimenti, Belfast Harbour mira a diventare un modello di transizione energetica e sviluppo sostenibile, posizionandosi come attore cruciale nel panorama dell’energia rinnovabile europea.

 

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