Autostrade, Salt chiede 680 milioni di risarcimento per manutenzioni straordinarie e lockdown

di Marco Innocenti

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Alla base della richiesta della società del Gruppo Gavio ci sarebbero il mancato aumento dei pedaggi e i minori incassi per le restrizioni alla circolazione

Autostrade, Salt chiede 680 milioni di risarcimento per manutenzioni straordinarie e lockdown

La società autostradale Salt, società del gruppo Gavio-Astm che ha gestito l'autostrada A12 Sestri Levante-Livorno in concessione tra il 1999 e il 2019, ha avviato davanti al tribunale civile di Firenze una causa di risarcimento dei danni contro il Ministero delle Infrastrutture e il Ministero delle Finanze per 680 milioni di euro.

Secondo quanto scrive il quotidiano La Repubblica, infatti, Salt ha contestato "una serie di inadempimenti agli obblighi posti a carico del concedente dalla disciplina del contratto", in particolare "per il rimborso di costi sostenuti per la realizzazione di interventi per il mantenimento degli standard di sicurezza, per la determinazione della misura dell'indennizzo e il suo pagamento, con le integrazioni dovute".

Tra le voci che compongono la richiesta di risarcimento, quella più rilevante è pari a oltre 241 mln di euro riferibile, a un indennizzo per gli interventi straordinari sull'autostrada che sarebbe stato previsto a fine concessione laddove il concessionario non avesse ammortizzato i costi con l'aumento e l'incasso dei pedaggi.

Altre voci del risarcimento puntato sui ritardi ministeriali nel riconoscere la straordinarietà di certi lavori fatti da Salt che non avrebbe potuto adeguare i pedaggi nei tempi necessari. Inoltre Salt lamenta minori entrate dai pedaggi a causa delle restrizioni Covid alla circolazione delle persone stabilite nel 2020 per contenere i contagi che quell'anno la società stima in circa 61 mln di euro. Salt ha anche chiesto al tribunale una perizia tecnica di ufficio per verificare i costi subìti nella loro esattezza.